ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] (se si esclude una curiosa pubblicazione del 1851 sulla Pasitelegrafia,proposta di un sistema universale da applicare al telegrafoelettrico) sono pei l'A. di preparazione, di meditazione, di in. trospezione. Un Diario giovanile (solo parzialmente ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] una fastosa celebrazione del Progresso Scientifico (ma già Luigi Danesi aveva aperto quella strada con Alessandro Volta o Il TelegrafoElettrico). Alla fine del 1885 [sic], Amor mette in scena l'intera Storia dell'Umanità, con un'apoteosi finale ...
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TURCHINI, Lorenzo e Raffaello
Anna Giatti
Di umili origini, Lorenzo Turchini nacque a Firenze il 28 febbraio 1793 da Angiolo e Anna Poccianti.
Ricevette una istruzione elementare grazie a una benefattrice [...] -magnetica', presentato alla IIIa Riunione degli scienziati italiani tenutasi a Firenze nel 1841. Il telegrafoelettrico e scrivente venne poi acquistato, su proposta dell’autore, dal Reale Museo di fisica e storia naturale ed è oggi conservato ...
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MILESI FERRETTI, Giuseppe
Marco Severini
MILESI FERRETTI (Milesi Pironi Ferretti), Giuseppe. – Nacque ad Ancona il 9 marzo 1817 dal conte Francesco – console veneto e gonfaloniere di Ancona, fedele [...] Roma.
Come ministro del Commercio e dei lavori pubblici, promosse l’introduzione nello Stato pontificio del telegrafoelettrico che collegò tutti i territori della Chiesa, l’allargamento delle franchigie commerciali, il potenziamento della marineria ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] prudente il tono di alcuni giornali nazionali, a sentire i quali era stato "trovato il modo di trasmettere per mezzo del telegrafoelettrico i suoni musicali" (L'Arpa [Bologna], 24 luglio 1865), cosa che avrebbe permesso a due negozianti di "trattare ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Annuario scientifico, illustrò i primi sistemi di telegrafo e le difficoltà nelle trasmissioni transatlantiche mediante teatro di via Santa Radegonda, che fu la prima centrale elettrica d'Europa. Per acquistare altre due grosse dinamo si imbarcò il ...
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CEREBOTANI, Luigi
Enrico Ferri
Nacque a Lonate (Varese) l'11 genn. 1847 e dimostrò ben presto inclinazione particolare per gli studi scientifici. Laureatosi in fisica, seguì la vocazione religiosa e, [...] un nottolino di arresto. Chiudendo il circuito elettrico trasmittente, la corrente eccitava un elettromagnete e 1895 illustrò le principali invenzioni e i principî seguiti nella telegrafia multipla in una conferenza al Club elettronico di Monaco di ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) ovvero mediante segnali elettrici trasmessi...