(gr. Τηλέγονος) Mitico figlio di Ulisse e di Circe. Giunto, nella ricerca del padre, a Itaca, uccise Ulisse senza riconoscerlo; poi sposò Penelope mentre Telemaco sposò Circe. Nelle leggende italiche T. appare come padre di Italo, o come fondatore di Tuscolo o di Preneste.
T. è protagonista della Telegonia (gr. Τηλεγόνεια), ultimo poema del ciclo epico, attribuito a Eugamone (o Eugammone) di Cirene. ...
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TELEGONO (Τηλέγονος)
E. Paribeni
Eroe, figlio di Odisseo e di Circe. Il nome è modellato su quello del figlio più noto e certo di origine più antica, Telemaco: e nel suo significato "il figlio lontano" [...] indica chiaramente il destino del personaggio.
T. non appare in Omero, e ugualmente spurio è ritenuto l'unico verso della Teogonia in cui è ricordato (v. 1014). In apparenza la storia dell'eroe si deve ...
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(gr. ᾿Ιταλός) Mitico eroe eponimo dell’Italia, figlio di Telegono e di Penelope; secondo una versione della leggenda avrebbe fondato Tuscolo e Preneste.
Aristotele, seguendo Antioco di Siracusa, faceva [...] derivare il nome dell’Italia da I., principe di stirpe enotrica, che avrebbe dominato l’estremità meridionale della penisola ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] è già posto in relazione da Festo con i Tusci, gli Etruschi; e l'origine etrusca è difesa da W. Schulze: ma non esistono tracce di cultura etrusca nella città, bensì di antiche influenze religiose greche. ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (Tusculum)
G. Lugli
Città latina appartenente alla lega sacrale albana.
La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome [...] Tusculum è stato messo in relazione con gli Etruschi. Pare che abbia avuto in origine la monarchia, poi la dittatura come magistratura regolare. Verso il 380 fu occupata dai Romani ed ebbe la cittadinanza ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] greca la dicono fondata da Preneste figlio di Latino e nipote di Odisseo, o da Telegono, mentre la leggenda locale attribuisce la fondazione a Caeculus figlio di Vulcano. P. è detta dagli annalisti colonia di Alba e membro della lega latina (la sua ...
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(gr. ῾Ρῶμος, lat. Rhomus) Secondo alcuni storici greci, fondatore ed eponimo di Roma. Figlio di Alba (figlia di Romolo), o di Ulisse e di Circe (avrebbe avuto due fratelli: Anziate e Ardeate, eponimi di [...] Anzio e di Ardea), o di Enea, o di Giove, oppure di Roma, moglie del re Latino (e fratelli suoi sarebbero Romolo e Telegono). Il nome R. indica talvolta il fratello di Romolo, cioè Remo. ...
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Della vita di questo poeta non si sa nulla: forse era di Cirene e fiorì nella prima metà del sec. VI a. C. Si è perfino sostenuto che Eugamone sia un soprannome. Scrisse la Telegonia, l'ultimo poema del [...] che non lo conosceva, e anzi era in viaggio per ricercarlo. Questo poema, disorganico e confuso, finiva con il matrimonio di Telegono con Penelope e di Telemaco con Circe, la quale dava a tutti costoro l'immortalità. Il riassunto della Telegonia è in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] , figlio di Vulcano (Verg., Aen., VII, 678-681; Schol. Veron., Aen., VII, 681; Serv., Aen., VII, 678), secondo la tradizione greca a Telegono, figlio di Ulisse e Circe, o al nipote di questi, Prainestos, figlio del re Latino, fratello appunto di ...
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Nacque a Cortona il 5 ottobre 1785. Il padre lo aveva avviato alla carriera ecclesiastica; ma il giovinetto finì col lasciare il seminario nel 1804, per gli studî legali a Pisa, e poi, nel 1809, per la [...] attendere alle leggi attese sin da principio all'arte. A Firenze corresse la sua prima tragedia composta in seminario nel 1803, Telegono (che poi, rappresentata a Cortona e a Perugia e pubblicata a Pisa nel 1812, meritò d'esser lodata dal Monti), e ...
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