livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] sole misure di intensità di corrente, occorre fissare un valore per l'impedenza; così, per es., nell'ambito dei segnali telefonici e derivati tale valore è stato scelto, per convenzione internazionale, in 600 ž, in corrispondenza del quale si hanno i ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] sull'angolo. Nel 1933 partecipò ai concorsi romani per la realizzazione degli uffici per servizi postali, telegrafici e telefonici nei quartieri Appio, Nomentano, Aventino e Miglio, di cui però non resta testimonianza.
Nel progetto per la pretura ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] su mezzi fisici: VI 311 b. ◆ [BFS] L. somatica e germinale: v. riproduzione biologica: V 26 e. ◆ [ELT] L. telefonica: v. segnali telefonici: V 113 e. ◆ [ACS] L. vorticosa portante: v. aerodinamica subsonica: I 70 a. ◆ [BFS] L. Z: strutture proteiche ...
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amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] di radiazione. ◆ [ACS] [ELT] A. sonoro: lo stesso che a. elettroacustico (v. sopra). ◆ [ELT] A. telefonico monodirezionale e bidirezionale: v. segnali telefonici: V 116 a. ◆ [ELT] Stabilità incondizionata di un a. elettrico: v. diodi a stato solido ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439)
Luigi RACCA
Dopo il 1935 nessuna radicale innovazione, paragonabile a quella del passaggio dai sistemi di analisi a sistemi meccanici (cellula fotoelettrica, disco di Nipkow) [...] comune, evidentemente potrebbe essere attuata con vantaggio di economia per la trasmissione altresì dei segnali radiofonici, telefonici, di facsimile, o altro. Oltre che ad accrescere enormemente l'interesse della ricezione televisiva, dando la ...
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(I, p. 639; App. I, p. 51; II, I, p. 53; III, I, p. 33; IV, I, p. 46)
Nello scorso decennio si è avuto un significativo sviluppo del traffico aereo mondiale dovuto principalmente all'incremento del numero [...] finanza; la polizia di frontiera; la polizia urbana per il controllo del traffico di superficie; le squadre antiterrorismo; i servizi telefonici, le poste, il telegrafo; le banche; i negozi, i bar e i servizi di ristoro; i parcheggi per autovetture ...
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IMPIEGO
Dante Cosi
(XVIII, p. 921; App. I, p. 722; III, I, p. 848; App. IV, II, p. 162)
Impiego pubblico. - L'ordinamento del pubblico i. ha subito radicali riforme in conseguenza degli effetti della [...] dallo stato in forma di ente pubblico o di azienda autonoma (Ferrovie dello stato, Monopoli di stato, Azienda di stato dei servizi telefonici), sono stati, di recente, trasformati in società per azioni, con il D.L. 386 del 1991 e il D.L. 333 del ...
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AIRES Città e porto principale della Repubblica Argentina, capitale della Federazione; per la sua estensione territoriale e per la sua popolazione, è, dopo Parigi, la seconda città del mondo latino, la [...] da quattro reti tranviarie per lo sviluppo di ben 844 km. (di cui 13 sotterranei) e da 134.193 apparecchi telefonici. L'approvvigionamento idrico è ottenuto con la filtrazione delle acque del Río de la Plata attraverso le terre basse della Recoleta ...
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Qualità
Claudio Lanzi
(XXVIII, p. 588; App. V, iv, p. 363)
La focalizzazione dell'interesse da parte delle imprese sui problemi della q. è una delle caratteristiche più rilevanti dell'evoluzione della [...] nella progettazione). Altre domande richiedono la partecipazione attiva e sincera dell'intervistato (per es., attraverso reclami telefonici del cliente non registrati). Il risultato che ne consegue può essere migliore o peggiore rispetto alle attese ...
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LAVORO
Franca Rabaglietti
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, II, p. 166; III, I, p. 968; IV, II, p. 312)
Legislazione italiana del lavoro. - Dalla legislazione degli anni Settanta e Ottanta emerge lo [...] , la l. 29 marzo 1985 n. 113 è intervenuta ad articolare regionalmente l'albo professionale nazionale dei centralinisti telefonici privi della vista. L'albo è curato dagli uffici regionali del l., cui dev'essere presentata l'apposita documentazione ...
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telefonare
v. intr. e tr. [der. di telefono] (io telèfono, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, parlare per mezzo del telefono: a che ora posso telefonarti?; mi ha telefonato mio fratello per dirmi che ...; con uso assol.: vorrei t....
telefonata
s. f. [der. di telefonare]. – Comunicazione, conversazione fatta per mezzo del telefono: fare, ricevere una t.; t. urbana, interurbana; in ultimo anche un incontro fugace è interminabile, anche una t. lunga, anche una breve, anche...