LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] s.) nel palazzo Lercari Parodi di strada Nuova a Genova (oggi via Garibaldi), il cui frontone era decorato da due telamoni senza naso, opera dello scultore Taddeo Carlone; all'affresco (circa 1621-25) di Giovanni Carlone nella villa del doge Giovan ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] in via S. Tommaso, superstite da una distrutta casa Sanmicheli. Per palazzo Turco, o dei "puoti" a causa degli imponenti telamoni che ne appesantiscono il prospetto in via S. Cosimo, di poco posteriore al 1571, e per palazzo Verità-Montanari alle ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] : eseguite in argento fuso sul modello in stucco argentato approntato da Fazio Gaggini, lasciarono il posto ad altrettanti angeli telamoni di gusto manieristico. L'opera valse a Paolo l'appellativo di sculptor e il paragone con Giacomo Del Duca, lo ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] 1934, il G. firmò il contratto per l'esecuzione e la messa in opera, entro il termine di ottanta giorni, di due telamoni, ancora oggi visibili al di sotto delle grandi mensole d'appoggio dei rampanti dello scalone d'onore. In realtà, l'incarico si ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] filosofo bassanese Lazzaro Bonamico, il suo busto (Bassano del Grappa, Museo); a Venezia esegue una delle Cariatidi e uno dei Telamoni che ornano i camini della stanza dei tre capi del Consiglio dei dieci e della sala della Bussola in palazzo ducale ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] della porta al Senato nella sala delle Quattro Porte nel palazzo ducale. Sono all'incirca contemporanei o immediatamente successivi due Telamoni del camino nella sala dell'Anticollegio: benché la lettera del 19 giugno 1604 al duca di Urbino, in cui ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] possibile assegnare il Ritrattodi Bartolomeo Cagnoni, i due Geni che affiancano l'epigrafe al centro della facciata e i quattro Telamoni, in ragione di forti analogie formali con la produzione del periodo.
Il 25 giugno 1677 (Ivanoff, 1948, p. 121) il ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] e un Convito e nella volta Giove tra gli dei dell'Olimpo. Nei due lati maggiori del salone telamoni giganteschi su alti piedistalli sorreggono una trabeazione decorata con i motivi ornamentali tradizionali (cartelle ed erme di stainpo classicistico ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] degli scultori della Fabbrica. Seguirono così un secondo altorilievo, con la Cacciata dal Paradiso terrestre (1791), due telamoni sull'esempio di quelli seicenteschi ai lati della porta maggiore (1793) e un altro rilievo con Giobbe sulletamaio ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] la revisione dell'intero progetto connotato dalla presenza sui fianchi delle finestre di ornati costituiti da cariatidi e telamoni. Orsini (pp. 31-36) descrive minuziosamente la soluzione compositiva adottata dall'artista: la nuova facciata era ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...