COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] della "stanza dell'acqua" (cfr. Prosperi Valenti Rodinò, 1976): suddiviso lo spazio in quattro grandi riquadri, entro comici rette da telamoni a grisaille su modello carraccesco, il C. celebrò il Mito dell'Acqua con le scene di Proteo e le Naiadi, il ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] ), che conferirono un tocco di originalità alle reiterate serie di monumenti e ritratti.
Nel 1820 Cagnola commissionò al M. i Telamoni della loggia della sua villa di Inverigo e lo segnalò per il rilievo con la Deposizione di Cristo (1826) per il ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] tedofori e cariatidi, su cui sedeva il defunto, ed era inquadrata da una nicchia con timpano sovrapposto e lesene con telamoni a rilievo (Alizeri, 1875, p. 434); dell’intero monumento si conserva la sola effigie pensosa del Centurione, ricollocata a ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] una pausata semplicità, arricchita dal materiale prezioso - bronzo e marmi pregiati - e dalle belle sculture bronzee con angeli telamoni ed aquile di Bernardo Falconi.
Del resto, la sua presenza di architetto ufficiale della corte è consacrata dalla ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] è un capolavoro di composizione e di decorazione plastica. Sulle due pilastrate barocche degli stipiti s'impostano due grandiosi telamoni reggenti la superiore balconata; e la balconata si anima delle figure di tre putti ruzzanti sul piano del ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] quale, in un occhio aperto sul cielo, è la personificazione della Aeterna Felicitas; nel cornicione, tra otto gruppi di telamoni, sono quattro figure allegoriche (il Disprezzo del mondo, la Purezza, la Sapienza che discende da Dio e il Sacrificio ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] del vescovo di Trento. Sicuramente gli va ascritta la decorazione lapidea del camino della sala grande con i due imponenti telamoni in forma di satiri, con il petto fregiato dell'impresa clesiana con le sette verghe.
Qui lo scultore sembra voler ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] della distribuzione interna degli ambienti secondo l'assetto originario. Sono da attribuirgli, quali opere scultoree, i due telamoni su via Colonna Rotta, bugne, mascheroni, lesene, modanature e fregi, nonché i quattro busti (Pace, Giustizia, Verità ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] in via S. Tommaso, superstite da una distrutta casa Sanmicheli. Per palazzo Turco, o dei "puoti" a causa degli imponenti telamoni che ne appesantiscono il prospetto in via S. Cosimo, di poco posteriore al 1571, e per palazzo Verità-Montanari alle ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] : eseguite in argento fuso sul modello in stucco argentato approntato da Fazio Gaggini, lasciarono il posto ad altrettanti angeli telamoni di gusto manieristico. L'opera valse a Paolo l'appellativo di sculptor e il paragone con Giacomo Del Duca, lo ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...