FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] della chiesa milanese di S. Maria presso S. Celso, ma mantengono inalterato il proprio diametro. I giovanetti fungenti da telamoni presentano espressioni dolci e aggraziate, ben lontane da quelle dei loro più corpulenti avi del sec. XVI. Un motivo ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] formale.
Le prime opere, realizzate intorno al 1320, furono probabilmente alcune teste monumentali (Tolaini, 1958) e due piccoli telamoni (Carli, 1943) inseriti sulle lesene del Camposanto di Pisa. È ben possibile, invece, che G. abbia eseguito anche ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] Ferrara nell'affresco centrale del soffitto dipinto da V. M. Bigari. Attorno allo sfondato, la cornice è mossa da quattro telamoni che sostengono il soffitto e la collegano con ghirlande e putti alle pareti laterali. Su queste, sopra un alto zoccolo ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] Magno, Nino e Ciro, e da pannelli rettangolari con scene di battaglia, separati da riquadri verticali con cariatidi e telamoni, sul basamento. Aperto, lo stipo rivela una decorazione di grande ricchezza e complessità: esso presenta infatti, in una ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] dell'organo e il grande soffitto ligneo, è stata a lui attribuita da Borrelli (1979).
La bizzarra sfilata di telamoni en grisaille che si sporgono dalle balaustre ricurve in un vertiginoso sottinsù è stata però anche avvicinata dalla scuola di ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] duomo di Piazza Armerina (Di Natale, 1989), che è stata riferita al figlio Giuseppe per la presenza di figure (due telamoni nella prima, due cariatidi nella seconda) che incorniciano la scena centrale.
Tre anni dopo venne commissionata al G. la cassa ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] in alabastro del monte Circeo, e per un Osiride, eseguito sempre in pietra di paragone secondo il modello dei telamoni del Museo Pio-Clementino e di una statua dei Musei Capitolini, provenienti da villa Adriana. Per una terza statua, raffigurante ...
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PELLINI, Eugenio
Francesca Franco
PELLINI, Eugenio. – Nacque a Marchirolo, allora in provincia di Como, il 17 novembre 1864 da Carolina e da Andrea Pellini. Seguì la scuola elementare fino al quarto [...] con Vox clamantis in deserto (marmo, Eredi Pellini) partecipò alla VI Biennale di Venezia. Sempre al 1905 risalgono i due Telamoni per il balcone di casa Bianchi a Varese progettata da Giulio Macchi, che esplicitano nel torcersi dei nudi il magistero ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] un solido fondamento: Apollo (Firenze, Bargello), bellissimo, non finito; Ercole a cavallo (Modena, Pinacoteca Estense); due telamoni reggistemmi (Vaduz, Coll. Liechtenstein e New York, coll. Frick); Ercole pomario (Londra, Victoria and Albert Museum ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] , nel 1713 e nel 1723 due statue sostegni di acquedotti che ripetono, nei tipi e negli atteggiamenti, i telamoni della facciata (tre dei quali eseguiti da Dionigi); per le gugliette esterne due piccole statue rappresentanti gli apostoli Taddeo ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...