WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] di Cristo e figure ritmate dalle arcate come di un chiostro o della navata di una ecclesia, mostra bene, come del resto i telamoni ai lati e l'archivolto sovrastante, la mano di W. e si confronta con le opere cremonesi, per es. l'architrave della ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] Zeno Maggiore - eseguiti subito dopo. In quello di S. Zeno Maggiore la novità più consistente è data dalla disposizione dei telamoni non più immediatamente al di sopra delle belve stilofore, come a Ferrara, bensì al di sotto della volta, a formare le ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] architetti si avvalsero degli scultori e ornatisti di Rezzato per l'esecuzione di statue allegoriche, portali decorati, lesene, mascheroni, telamoni, cariatidi.
Il F. lavorò col più noto padre Pietro e poi ne mantenne l'atelier di Brescia e quello ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] iconografia della decorazione, è una c.-reliquiario; le c. (11°-12° sec.) dell’Italia meridionale, sostenute da animali o telamoni (S. Angelo sul Gargano, Canosa, Calvi, Bari), quelle cosmatesche di S. Maria in Cosmedin, di S. Clemente e di ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] a un contenzioso sorto tra le famiglie comproprietarie, fu eretto nel 1631 (data che si legge ai piedi dei due putti telamoni che fiancheggiano l'edicola cuspidale) su committenza della famiglia De Matteis nella chiesa di S. Nicola.
Il G. riesce a ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] effetti scenografici, si disposero le abitazioni ellenistico-romane riccamente ornate di motivi plastici in terracotta (cariatidi, telamoni), di pitture parietali e di pavimentazioni in cocciopesto. Partitamente nel I sec. dell' Impero, sorsero nel ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] falde del tetto della navata minore, scolpendo tra il 1897 e il 1900, in marmo bianco di Musso, i due telamoni-doccioni nel cornicione sopra il broletto e i quattro nel cornicione superiore della navata centrale, e inoltre alcune buone figurette ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] di due contrafforti e un timpano spezzato: strutture possenti, che arginano visivamente le composizioni storeriane. Negli otto telamoni che affiancano le cartelle, Noris (1985, p. 294) individua - con qualche margine di dubbio - una delle rare ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] il palazzo come di Lionardo Salvago; vedi ancora Genova, Strada Nuova, Genova 1967, p. 203), il portale con i due telamoni del palazzo di Franco Lercari (ora Lercari Parodi, via Garibaldi, datato dal Poleggi entro il 1580), e i due busti marmorei ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] della chiesa milanese di S. Maria presso S. Celso, ma mantengono inalterato il proprio diametro. I giovanetti fungenti da telamoni presentano espressioni dolci e aggraziate, ben lontane da quelle dei loro più corpulenti avi del sec. XVI. Un motivo ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...