Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino [...] della Sala dell'Anticollegio, 1589 circa; Ercole e l'Idra; Atlante; busti di S. Venier, M. Bragadin, A. Barbarigo) e in S. Francesco della Vigna (Giustizia e Temperanza, 1592; Mosè; S. Paolo) si ricollegano ...
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AGNESINI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Carrara nel 1616, fu scolaro di Alessandro Algardi con Francesco Baratta e Domenico Guidi. Lavorò a Carrara e in varie altre città d'Italia, [...] corporazione dei marmorari e scultori; più tardi, a Bologna, scolpì (circa 1650) nel palazzo Davia Bargellini uno dei due telamoni che, ai lati del portale, formano il sostegno del balcone, in casa Belletti una lunetta in stucco con l'Annunciazione ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] , in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Milano 1997, pp. 171-178; F. Negri Arnoldi, I modelli dei telamoni di G. P. per la Biblioteca domenicana di S. Zanipolo, in Scultura e arredo in legno fra Marche e Umbria. Atti del I ...
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HERMANN
K. Lutze
Nome comune a diversi fonditori tedeschi (v. Hermannus) attivi nel corso del sec. 14° nelle regioni della Germania settentrionale (Sassonia, Vestfalia).Le disparità stilistiche dei [...] loro, sono la variante di una delle figure del fonte in bronzo (1310) dell'abbaziale di Ebstorf (Bassa Sassonia). Per i telamoni e i rilievi del bacino H. utilizzò i modelli di Wilkinus, suo predecessore alla guida della bottega, fonditore del fonte ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] di Giove Olimpio: B. Pace, Il tempio di Giove Olimpio in A., in Mon. Ant. Lincei, XXVIII, 1922, c. 173; P. Marconi, I telamoni dell'Olympieion agrigentino, in Boll. d'Arte, VI, 1926, p. 33 ss.; id., L'Olympieion, in Riv. Ist. Arch. e St. Arte, I ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] muliebri danzanti con funzione di sostegno (candelabro con danzatrice, Parigi, Louvre). Le C., come i Telamoni, appaiono antropomorfizzazioni di membrature architettoniche, riduzioni di tali membrature alla proporzione umana, ma, a differenza dei ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] il Consiglio dei dieci in palazzo ducale, le sale cosiddette della Bussola e dei Tre Capi.
In essi, rispettivamente, due telamoni e due cariatidi (le figure sulla destra di chi guarda sono del G. e quelle sulla sinistra sono di Cattaneo) sostengono ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] il Camposanto e l'oratorio di S. Maria della Spina. Nel primo caso è forse possibile avvicinare a G. gli angeli-telamoni del portale maggiore (Novello, 1990), mentre per quanto riguarda il piccolo edificio sull'Arno è stata da tempo riconosciuta allo ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] quattro colonne tortili; le due centrali aggettanti e interamente dorate sono rivestite di decorazioni fitomorfe e poggiano su telamoni inginocchiati; le due laterali in legno naturale, sono arricchite da rami di alloro dorati fino alla sommità. Nel ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...