REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] a quell’epoca non dovevano essere ancora del tutto perfezionati: le riquadrature delle canne d’organo, ornate con putti-telamoni che sorreggono ghirlande, furono eseguite da Reiff entro il luglio del 1661, mentre la doratura si deve a Giovan Battista ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] falde del tetto della navata minore, scolpendo tra il 1897 e il 1900, in marmo bianco di Musso, i due telamoni-doccioni nel cornicione sopra il broletto e i quattro nel cornicione superiore della navata centrale, e inoltre alcune buone figurette ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] di due contrafforti e un timpano spezzato: strutture possenti, che arginano visivamente le composizioni storeriane. Negli otto telamoni che affiancano le cartelle, Noris (1985, p. 294) individua - con qualche margine di dubbio - una delle rare ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] il palazzo come di Lionardo Salvago; vedi ancora Genova, Strada Nuova, Genova 1967, p. 203), il portale con i due telamoni del palazzo di Franco Lercari (ora Lercari Parodi, via Garibaldi, datato dal Poleggi entro il 1580), e i due busti marmorei ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] della chiesa milanese di S. Maria presso S. Celso, ma mantengono inalterato il proprio diametro. I giovanetti fungenti da telamoni presentano espressioni dolci e aggraziate, ben lontane da quelle dei loro più corpulenti avi del sec. XVI. Un motivo ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] , l’indubbia alta qualità soprattutto del fregio di caccia collocato a metà altezza dell’abside maggiore e inoltre di due telamoni, di alcune colonne e relativi capitelli del chiostro, e infine di alcuni capitelli all’interno del presbiterio ha fatto ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] formale.
Le prime opere, realizzate intorno al 1320, furono probabilmente alcune teste monumentali (Tolaini, 1958) e due piccoli telamoni (Carli, 1943) inseriti sulle lesene del Camposanto di Pisa. È ben possibile, invece, che G. abbia eseguito anche ...
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ROSSI, Domenico Egidio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Fano il 1° settembre 1659 da Giuseppe, «non meglio indicato maestro» fanese, e dalla bolognese Cristina Corticiali, i quali ebbero altri sei figli [...] sulla facciata di ordine rustico il lieve aggetto di simmetrici settori alle estremità e il prorompente portale con telamoni, di cui Caprara importava dalla sua città la sensazionale idea esibita da palazzo Davia Bargellini: esordio transalpino di ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] Ferrara nell'affresco centrale del soffitto dipinto da V. M. Bigari. Attorno allo sfondato, la cornice è mossa da quattro telamoni che sostengono il soffitto e la collegano con ghirlande e putti alle pareti laterali. Su queste, sopra un alto zoccolo ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] Magno, Nino e Ciro, e da pannelli rettangolari con scene di battaglia, separati da riquadri verticali con cariatidi e telamoni, sul basamento. Aperto, lo stipo rivela una decorazione di grande ricchezza e complessità: esso presenta infatti, in una ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...