GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] della distribuzione interna degli ambienti secondo l'assetto originario. Sono da attribuirgli, quali opere scultoree, i due telamoni su via Colonna Rotta, bugne, mascheroni, lesene, modanature e fregi, nonché i quattro busti (Pace, Giustizia, Verità ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] s.) nel palazzo Lercari Parodi di strada Nuova a Genova (oggi via Garibaldi), il cui frontone era decorato da due telamoni senza naso, opera dello scultore Taddeo Carlone; all'affresco (circa 1621-25) di Giovanni Carlone nella villa del doge Giovan ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] in via S. Tommaso, superstite da una distrutta casa Sanmicheli. Per palazzo Turco, o dei "puoti" a causa degli imponenti telamoni che ne appesantiscono il prospetto in via S. Cosimo, di poco posteriore al 1571, e per palazzo Verità-Montanari alle ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] : eseguite in argento fuso sul modello in stucco argentato approntato da Fazio Gaggini, lasciarono il posto ad altrettanti angeli telamoni di gusto manieristico. L'opera valse a Paolo l'appellativo di sculptor e il paragone con Giacomo Del Duca, lo ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] 1934, il G. firmò il contratto per l'esecuzione e la messa in opera, entro il termine di ottanta giorni, di due telamoni, ancora oggi visibili al di sotto delle grandi mensole d'appoggio dei rampanti dello scalone d'onore. In realtà, l'incarico si ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] quelli uno maschile; perciò è naturale che, talora in funzione di membri architettonici, si scegliessero figure maschili, i cosiddetti Telamoni o Atlanti, per gli edifizî di ordine dorico (come nel tempio agrigentino di Zeus), e figure femminili, le ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] filosofo bassanese Lazzaro Bonamico, il suo busto (Bassano del Grappa, Museo); a Venezia esegue una delle Cariatidi e uno dei Telamoni che ornano i camini della stanza dei tre capi del Consiglio dei dieci e della sala della Bussola in palazzo ducale ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] della porta al Senato nella sala delle Quattro Porte nel palazzo ducale. Sono all'incirca contemporanei o immediatamente successivi due Telamoni del camino nella sala dell'Anticollegio: benché la lettera del 19 giugno 1604 al duca di Urbino, in cui ...
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RIGHI, Tommaso
Angela Negro
RIGHI, Tommaso. – Nacque in data imprecisata fra il 1722 e il 1723 da Domenico Righi, romano (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Maria in Campitelli, Stati delle anime, [...] pensare alla pittura compendiaria sfruttando motivi ellenistici riscoperti a Ercolano. I brani più significativi sono tuttavia i Telamoni, che a coppie sostengono le mensole negli angoli del salone, e le Ninfe cacciatrici, aggraziate ed ellenizzanti ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] confronto con l'immagine di apoteosi presente in un evangeliario di età ottoniana (Aquisgrana, Domschatzkammer, c. 16r), in cui un telamone regge sulle spalle il t. su cui siede, chiuso all'interno di una mandorla, un imperatore sul cui capo la mano ...
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telamone
telamóne s. m. [dal lat. telămo(n) -onis, gr. τελαμών -ῶνος, affine al gr. τλῆναι «sostenere» e al lat. tollĕre «sollevare»]. – In architettura, figura maschile scolpita (detta anche atlante), usata in luogo di colonna o pilastro...
cariatide
cariàtide s. f. [dal lat. caryatis -ĭdis, gr. Καρυᾶτις -ιδος «donna di Carie», poi anche «sostegno»]. – 1. Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche; il nome...