architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] casi solo vetrate ‒ sostenute esternamente da archi rampanti: queste chiese possono essere paragonate alle strutture moderne a telaio metallico!
Nasce l'architettura moderna
Ma quando si arrivò a una concezione moderna dell'architettura, nella quale ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] conduce inai a una maturazione progranimatica; mentre l'appassionata revisione del meccanismo degli ordini lo spinge - quando il telaio trilitico non basta a risolvere i suoi problemi strutturali, non sentendosi l'A. di rinunciare per il trattamento ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] di Ferrara (quest'ultimo è forse il più integro: oltre alla cassa sono originali il somiere, la catenacciatura, il telaio del crivello momentaneamente accantonato, forse la tastiera e buona parte delle canne, tranne quelle della facciata). A Paolo ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] del 1733, 1750, 1817 (Salerno, 1977-78, p. 654); la coppia di Paesaggi della collezione Gasparrini di Roma, sul telaio di uno dei quali compare la scritta antica "Pietro Graziani" (ibid.); una tela in collezione privata bolognese raffigurante una ...
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VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] Varotari dipinse il grande telero con S. Liberale che fa assolvere due innocenti, grande composizione articolata su un vasto telaio veronesiano. Per un’altra chiesa veneziana, quella di S. Nicolò dei Tolentini, realizzò gli Episodi della vita di s ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] a «Francesco Veronese» (Marinelli, 1978, p. 132), l’Educazione di Cupido apparsa sul mercato di Madrid e segnata sul telaio «Francesco Perezzoli» (Cottino, 1995, p. 128), infine le numerose tele, rinvenute in gran parte tra Lombardia (Museo civico di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Il paesaggio sonoro nel mondo antico
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il paesaggio sonoro dell’Antichità è ovviamente [...] di uno strumento che egli definisce kerkolura, ossia “una lira che riecheggia il suono della kerkis”, la spola del telaio (fr. 196 Calame). Soprattutto, però, occorre ricordare che Alcmane mostra una particolare sensibilità proprio riguardo al mondo ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] addolcisce nella sequenza stilizzata dei palazzi e nei contorni slabbrati delle macchiette; così la luce trascolorante alleggerisce il telaio ottico della Punta della Dogana (Roma, coll. Emo) e delle quattro belle Vedute di Kiplin Hall-Scorton (coll ...
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LΑΚIŠ (v. vol IV, p. 444 e s 1970, p. 584, s.v. Palestina)
G. Rossoni
I nuovi scavi dell'importante sito palestinese di L., iniziati nel 1973 e diretti da D. Ussishkin dell'Università di Tel Aviv, non [...] fase di reperti di uso comune, quali le anfore con sigilli reali del tipo Imlk, macine di pietra, pestelli e pesi da telaio.
Già nel 1932 J. L. Starkey aveva iniziato lo scavo dell'angolo SO della cinta muraria di L. (Area R), incuriosito dalla ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] di preferenza con verbi durativi che prevedono uno stato risultante finale: Anna andava verniciando il telaio della finestra sotto la sorveglianza del capocantiere. Valori diminutivi sono ottenuti anche attraverso meccanismi di prefissazione ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati per formare un tessuto, che può essere eseguito...
cha¿ssis
chaˆssis 〈šasì〉 s. m., fr. [der. di châsse, lat. capsa «cassa»]. – Telaio (inquadratura rettangolare). In Italia la voce è usata, accanto alla corrispondente voce italiana, per indicare: il telaio di un autoveicolo; il telaio portalastre...