EVANGELISTI (Evangelista), Filippo Antonio
Pietro Petraroia
Nacque in Roma all'inizio del 1680 (battesimo in S. Benedetto in Piscinula il 31 gennaio) da Chiara Marrocchi e da Carlo. Ben pochi sono i [...] fatto la più antica fra le opere citate dal Ponfredi, che vennero dipinte in esito all'accordo tra i due pittori, è certo la tela con la Madonna che porge il Bambino a s. Antonio da Padova, eseguita per la chiesa romana di S. Giovanni a Porta Latina ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] presenza di due dipinti del Caravaggio: "un quadro grande in tela d'una Maddalena nel deserto nuda e scapigliata con un Cristo nell'Entrata della guardaroba, fra cui "un quadro grande in tela d'una notte con Cristo condotto a Pilato, in tutto con ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] della cerimonia di beatificazione del frate cappuccino siciliano Bernardo da Corleone. Durante questo soggiorno riuscì a completare una grande tela con Il beato Bernardo in gloria e cinque tondi ad olio con Fatti e virtù del beato (Cracas, Diario ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] Capua Vetere (Assunta, 1770), per la chiesa del Corpus Domini di Gragnano (Ultima Cena, 1770: che ripeteva lo schema dell'omonima tela del De Mura per l'Annunziata di Capua; seguita dalla Caduta della manna, 1771, e dal Trasporto dell'arca nel 1773 ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] , e nel 1619 avvenne anche la definitiva separazione dai "conventuali" (l'altra grossa famiglia francescana). Vestiti di una tela di sacco assai grossolana, con i piedi nudi in ogni stagione, praticando frequenti e rigorosi digiuni, e dormendo su ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] con la famiglia e, su commissione di Niccolò, nel 1620 dipinse per la chiesa dei Ss. Ambrogio e Andrea di Genova la tela de I Miracoli di S. Ignazio.
Sulla base dell’eredità familiare, arricchita da dipinti di Rubens e Antoon van Dyck, Pallavicino ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] 'Histoire), di produzione renana, riconducibile agli anni 1201-1213 e proveniente da Rupertsberg, presso Bingen, e in un esemplare in tela grezza con ricami in lino e filato di seta (Helmstedt, St. Marienberg), del 1250 ca., eseguito per il monastero ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] vaso sacro quando contiene le specie sacramentali.
Il v. religioso, di probazione o di professione, è la benda di tela che portano sul capo le novizie e le monache, simbolo dello stato monacale. tecnica Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente ...
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icona
Manuela Gianandrea
L'immagine sacra per eccellenza della cristianità
Nella cultura cristiana l'icona è un dipinto raffigurante le immagini più importanti per ogni credente: Gesù, la Madonna, i [...] e soprattutto la funzione. Nelle icone romane, infatti, il colore non è steso direttamente sulla tavola di legno ma su una tela, che viene poi a sua volta incollata sulla tavola. Riguardo all'uso, si può dire che le icone di Roma avevano ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] culto). Perduto è, invece, il dipinto del refettorio di S. Marta, cui si è già fatto riferimento, mentre una tela, forse del Ceresa, situata nella sacrestia della chiesa dei domenicani di Bergamo, lo raffigura in atto di mistico raccoglimento. Forse ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.