Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] 1947); Rāh-i āb-nāme ("L'affare del canale", 1948); Sar u tah-i yak kirbās yā Isfahān-nāme ("Da un capo all'altro della tela o libro di Esfahan", 2 voll., 1956); āsmān u rismān ("Guazzabuglio", 1964); Qiṣṣa-i mā ba akhar rasīd ("Il mio racconto si è ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 'approccio di Tucker alla nuova figurazione, Marshall descrisse questi artisti come "liberi di manipolare l'immagine sulla tela in modo che possa essere sperimentata come un oggetto fisico, una configurazione astratta, un'associazione psicologica, un ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] teatrali: Doña María de Padilla; La maja de Goya; La leona de Castilla; Judith; El rey Galaor; Aben aumeya; El halconero, ecc. Scrisse poi in prosa i seguenti romanzi: Zarza florida; La tela de Penélope; Resurección; Las garras de la pantera, ecc. ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] esecuzione e consacrazione dell'altare può essere compresa tra il 1599 e il 1602 (la data 1599 non fu mai apposta sulla tela come affermano Donzelli e Pilo, 1967, p. 139; vedi anche Arte veneta, XXIV [1970], p. 3113). In vicinanza di questi dipinti ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] 'Aquila.
Abbandonato l'espressionismo delle prime opere pittoriche, dopo la serie degli Schermi (opere monocrome in carta e tela, allusive allo schermo televisivo), ha realizzato l'ambiente percorribile Luna (1968). Nel 1971 ha creato le prime opere ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] di condizionare, ogni volta con più stretto rigore, la realtà esteriore alla propria realtà passionale: questa si traduceva sulla tela in una forza dinamica tale da sconvolgere la forma, frammentare il colore, imponendo un ritmo ora ascensionale (La ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] S. V." accompagna l'invio di un proprio sonetto e chiede alla sua signora il dono di un giustacuore: "un pecto di tela in cambio d'un pecto di carne". Una lettera del 24 genn. 1495 da Mantova accompagnava invece uno strambotto del marchese, appena ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] l'opera del critico e storico dell'arte Sezer Tansug che con la sua posizione favorevole alla pittura figurativa su tela se ne è fatto portavoce. Posizioni favorevoli, seppur non militanti, nei confronti dell'arte d'avanguardia sono quelle di Vasıf ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] sembra "l'avvilimento del lavoro stupido e muto a cui essa li condanna. […] E l'azione viva del loro corpo vivo, là, su la tela dei cinematografi, non c'è più: c'è la loro immagine soltanto, colta in un momento, in un gesto, in una espressione, che ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] schemi dettati dai numeri uno e tre; i suoi lettori si comportino con altrettanta armonia ma non ordiscano contro G. la tela, ché altrimenti lui finirebbe come il ragno, sventrato (filando exenterat) dal suo stesso lavoro.
L'opera si presenta come un ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.