informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] può essere segnico, cioè costituito solo da segni, piccoli o grandi, a volte mischiati a disegni. L'artista scrive sulla tela come su un foglio di carta, ma non segue l'ordine di scrittura convenzionalmente usato: i segni si spargono sulla superficie ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] 1645-47) e a quella di Verolanuova (S. Lorenzo, 1648-49).
Tra il 1645 e il 1646 il M. realizzò la grande tela con la Traslazione delle spoglie dei ss. vescovi di Brescia Dominatore, Paolo, Anastasio e Domenico nel duomo vecchio di Brescia, realizzata ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] XVI secolo.
"Fu pittore et fece molte belle ancone et pitture in tela et nel muro in Rimini, Città di Castello, nell'Imperiale del durantina 1502-1571, c. 189r). Nel 1579 dipinse la tela Natività della Vergine che si conserva nella chiesa di S. ...
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DE FILIPPI, Paolo, detto Betto
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 4 sett. 1755 da Antonio e da Maria Elisabetta Bemardi; il 20 febbr. 1792 sposò Francesca Valle dalla quale nel 1800 ebbe Giuseppe, [...] del quale non si hanno notizie. Nulla si conosce della sua formazione culturale, né di lui rimangono sicuri dipinti su tela.
Il cronachista F. Sergnano (1798: Alpago Novello, 1938), tuttavia, lo cita con distinzione per un "finto altare" che avrebbe ...
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MANZONI, Piero
Laura Malvano
Artista, nato a Soncino il 3 luglio 1933, morto a Milano il 6 febbraio 1963. Dopo gli studi in filosofia, inizia a lavorare verso la fine degli anni Cinquanta a Milano, [...] da ciò che egli chiamava "il punto zero della pittura", nel 1957 propone una serie di Achromes, superfici di tela assolutamente bianche, singole o riunite assieme da vistose cuciture. Tali ricerche lo pongono a contatto con quelle del parigino Y ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] al 1636-37, poco prima che la L. si trasferisse a Londra per circa un biennio, si può infine collocare la grande tela raffigurante David che spia Betsabea, del Museum of art di Columbus (Ohio). Di tale tema, nel corso del decennio successivo, la L ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] degli Angeli e, nel refettorio, l'affresco L'Utima Cena (1873).
Due anni prima di morire il F. dipinse ad olio su tela il suo Autoritratto, conservato nei depositi della Galleria degli Uffizi.
Morì a Firenze, il 20 ag. 1883 (e non 1893; cfr. Firenze ...
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BICCHIO (Becchi), Giovan Battista
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Savona intorno all'anno 1600 da Domenico, mediocre pittore, che fu in rapporti di amicizia con il Chiabrera e che avviò il figlio [...] assunta e la Trinità in gloria. Infine, nel 1667, firma l'ultima opera che di lui c'è rimasta, una rovinatissima tela raffigurante un Cristo agonizzante in croce, dal duomo trasferita al tribunale di Savona, e, poi, nella Pinacoteca civica di quella ...
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Boero, Renata. – Pittrice italiana (n. Genova 1936). Allieva di E. Scanavino, è autrice di cicli pittorici in cui esplora le potenzialità figurative dei pigmenti ottenuti da radici, tuberi e altri elementi [...] domestiche quali la bollitura e l’ammollo e colati in una griglia compositiva che utilizza la piegatura della tela per distribuire ritmicamente le tracce cromatiche: così nei Cromogrammi degli anni Sessanta-Settanta e, tra le numerose altre ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] le vesti sacerdotali a s. Ildefonso vescovo di Siviglia, una grande tela per la chiesa di S. Trinita a Firenze. È questa la abate del monastero di Vallombrosa, gli affidò l'esecuzione della tela S. Pietro Igneo scomunica il clero nicolaita di Lucca, ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.