Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] stesso 1863 del Salon des refusés («Esposizione dei rifiutati»), un fatto mai avvenuto prima. Manet vi partecipa con una tela dal titolo La colazione sull’erba: una scena all’aperto con due personaggi in abiti borghesi, una figura femminile sullo ...
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Pittore statunitense (n. San Francisco 1932). Dopo aver studiato grafica e pittura presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, è tornato a San Francisco e si è dedicato alla sua arte, ma [...] è una macchina parcheggiata di fronte a edifici residenziali, per alcuni metafora di alienazione e solitudine. B. non disegna a mano libera, ma si serve dell’ausilio di diverse tecniche, tra cui la fotografia (proiettata direttamente sulla tela). ...
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GOTTLIEB, Adolph
Giovanna Casadei
Pittore, nato a New York il 14 marzo 1903. Studiò all'Art Students' League a New York e, durante un soggiorno in Europa, all'Académie de la Grande Chaumière a Parigi. [...] e petroglifica, sono elementi che hanno senza dubbio molto spazio nei suoi Pictographs, ingabbiati in una strutturazione della tela a reticolo, nella quale si è voluto anche vedere un riferimento neoplastico; ma l'assunto fondamentale di queste ...
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Kossoff, Leon
Alexandra Andresen
Pittore inglese di origine russa, nato a Londra il 7 dicembre 1926. Ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1949-53), dove ha poi insegnato (1966-69), [...] volte rielaborate in un linguaggio di timbro neoespressionista, caratterizzato da una materia densa, cromaticamente spenta e cupa, applicata alla tela con pennellate larghe e sommarie (Man in a wheelchair, 1959-62, Londra, Tate Gallery; Nude on a red ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] si rivolge a un argomento veterotestamentario, che in genere consentiva l'accordo tra tematica sacra e profana; Vasari parla della tela come di una "storia di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] pp. 96, 99 s.; U. Ruggeri, Disegni ined. del C., in Bergamo arte, I (1970), 3, pp. 14-20; L. Pagnoni, Rossino: una splendida tela del C.,in La Domenica del popolo, 17 ott. 1971; R. Bossaglia, in St. di Monza e della Brianza, V,Milano 1971, p. 152; B ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] promuoveva l’arte astratto-concreta nella capitale francese. La tela fu apprezzata dal critico Christian Zervos che, in seguito, ottenuto con rami di legno sistemati su retro della tela, e il primo sacco, realizzato interamente con la juta ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] le caratteristiche di questo periodo: figure di tre quarti o mezze figure disposte in modo da riempire quasi l'intera superficie della tela; ne risultano grandi superfici di colori, fra i quali dominano il giallo acceso, l'ocra, il rosso e il blu. A ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] emigrazione ticinese, in Popolo e libertà, 12 genn. 1963. Si veda sull'attività del C.: T. Menichelli, Buondelmonte e la Donati, quadro in tela di A. C., in Il Genio (Firenze), 11 febbr. 1852; A. M., L'eccidio dei Maccabei, in La Gazz. del popolo, 27 ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] ma note attraverso studi e bozzetti preparatori (Maggio Serra, nn. 62-71, tav. XXI). Tra gli ultimi dipinti va ricordata la tela con Semiramide allevata dalle colombe, di cui restano diversi studi (ibid., nn. 74-76), tratta da La figlia dell'aria di ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.