MAZZOLANI, Giuseppe
Rosanna Ruscio
– Nacque a Ferrara il 17 dic. 1842, dal ricco latifondista Carlo e da Olimpia Paglianti.
Incoraggiato dal padre, nel 1855 frequentò i corsi di pittura di G. Pagliarini [...] 1859: Torresi, p. 80), e Raffaello, di cui ripropose Testa di Madonna dalla Madonna del cardellino (olio su tela, 1865: G. M.…, tav. 1).
Dopo aver sposato Antonietta Borelli (1865), da cui ebbe nove figli, il M. cominciò a dedicarsi professionalmente ...
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tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] alveolari semplici, mucose e granulose, tipiche della pelle di questi Vertebrati. Ampi spazi e tasche linfatiche caratterizzano la tela subcutanea del dorso e dei fianchi degli Anuri.
Nel t. dei Rettili si trovano realizzate le condizioni strutturali ...
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Gospodinov, Georgi. – Scrittore e poeta bulgaro (n. Yambol 1968). Tra le figure più significative della letteratura bulgara contemporanea, abile sperimentatore di generi e forme espressive, narratore [...] (2001; trad. it. …e altre storie, 2008), I vsichko stana luna (2013; trad. it. E tutto divenne luna, 2018), Vsichkite nashi tela (2018; trad. it. Tutti i nostri corpi, 2020) e nei romanzi Fizika na tgata (2013; trad. it. Fisica della malinconia, 2013 ...
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HAYEZ, Francesco
Raffaele CALZINI
Pittore, nato a Venezia l'11 febbraio 1791, morto a Milano l'11 febbraio 1882. Un suo zio, antiquario a Venezia, pensò di farne un restauratore e incaricò di questo [...] Metternich il salone delle Cariatidi nel palazzo reale di Milano e pochi anni dopo per re Carlo Alberto eseguì una vasta tela per la quale scelse il soggetto tratto dal poema del Grossi: La sete dei crociaii. Commissioni ed incarichi gli pervenivano ...
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GUARDINFANTE (fr. vertugadin, panier; sp. guardainfante; ted. Reifbeinrock; ingl. vertingale)
Gabriella Aruch Scaravaglio
D'origine spagnola e destinato in principio a difendere dagli urti le donne incinte, [...] ostinata di questa. Le vesti larghissime furono, per quasi tre secoli, sostenute ora da cerchi, ora da sottovesti di tela gommata dette criardes dal rumore che facevano nel muoversi, ora da cuscinetti imbottiti di crine, portati attorno ai fianchi ...
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STOCKTON-on-Tees (A. T., 47-48)
Clarice Emiliani
Città e porto dell'Inghilterra nord-orientale, nella contea dì Durham, 28 km. a SE. del capoluogo; sorge sulla sinistra del Tees, circa 6 km. dalla foce [...] porto di Middlesbrough, sia per la sempre maggiore importanza acquistata dai porti della Tyne. Industrie tradizionali sono quella della tela da vele, in declino, e delle costruzioni navali, alle quali sono aggiunte, in seguito allo sfruttamento delle ...
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È derivato dalla coltura di una pianta, la C. cardunculus L. (famiglia Composte, tribù Cinaree), spontanea in tutta l'Europa mediterranea, nell'Africa boreale e nelle Canarie e che in Italia si rinviene [...] sviluppata la costa carnosa delle foglie e rincalzando la pianta alla base con la terra e sul resto avvolgendola con foglie, tela, ecc., la parte dell'organo sottratta alla luce s'imbianca, s'intenerisce e acquista un sapore più delicato. Sembra che ...
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Teologo e canonista tedesco, nato a Düsseldorf il 19 settembre 1779, morto a Colonia il 17 maggio 1855. Entrò prima nell'ordine francescano, poi, avvenuta l'abolizione delle corporazioni, nel clero secolare. [...] Denkwürdigkeiten der christl.- katholischen Kirche (Magonza 1825-1832, 7 voll.), svolgenti con maggior corredo di cognizioni storiche una tela già dipanata dal Pelliccia; le ricerche sull'antica e la nuova diocesi di Colonia (in collaborazione con il ...
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TORULA (dal diminutivo di torus, cordone)
Giovanni Battista Traverso
Genere di funghi imperfetti (Deuteromiceti) della famiglia Dematiacee, molto eterogeneo e perciò di difficile classificazione e diversamente [...] specie riferite a questo genere sono fungilli saprofiti che crescono sopra i più diversi substrati: cortecce, legni, foglie, carta, tela, resina, funghi, ecc.; alcune però sono state anche riscontrate in affezioni micotiche accidentali dell'uomo. ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] fedeltà alla concezione realista della ricerca in mezzo all'ambiguità del mondo moderno. Alla Biennale del 1960 il G. espose la grande tela La discussione che fu il simbolo di quegli anni problematici, e nel 1961, con G. Manzù e alla Nuova Pesa di ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.