GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] dove realizzò la pala con la Madonna di Loreto e il beato Amedeo di Savoia per il santuario di Graglia nel 1733 e la tela con le Anime purganti per la parrocchiale di Gaglianico nel 1738. Del 1740 è il contratto per le ancone del Rosario e della Ss ...
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ORIOLI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
ORIOLI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, da Anselmo e da Laura Antonioli, il 17 luglio 1681 e fu battezzato il medesimo giorno, come «Joseph Camillus» (Mantova, Archivio [...] :E.A. Safarik, Fetti, Milano 1990, pp. 278-282 nn. 124 s.); di Orioli erano inoltre, nella medesima collezione, due «ovati in tela rappresentanti uno Lot colle figlie et l’altro il casto Giuseppe nelle carceri» (L’Occaso, 2011, p. 120), ma sia questi ...
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Tifeo (Tifo)
Clara Kraus
Uno dei giganti, figli del Tartaro e della Terra; per aver tentato di spodestare Giove, T. fu colpito dal suo fulmine e sprofondò sotto l'Etna (cfr. Ovidio Met. V 346-348, Fast. [...] D. cita due versi di Virgilio (Aen. I 664-665 " nate, meae vires, mea magna potentia, solus, / nate, patris summi qui tela Typhoëa temnis ") a dimostrazione del fatto che già gli antichi avevano intuito l'influsso esercitato sulla terra dal cielo di ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] confronti di arte e istituzioni. In Senza titolo (1986), considerato dai più una sorta di manifesto del suo lavoro, ha squarciato la tela in tre punti, per poi incidervi una Z di Zorro alla maniera di L. Fontana. Alla Biennale di Venezia, nel 1997 ...
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Pittore (Hannover 1887 - Ambleside 1948). Studiò all'accademia di Dresda (1909-14) e, dopo una fase espressionista e cubista, nel 1918 creò le sue prime opere astratte. Per la sua personalità sconcertante [...] , poi a R. Hausmann e Hanna Höch, esponenti del dada berlinese. Abbandonando i materiali pittorici tradizionali, S. portò sulla tela, con la tecnica del collage, gli oggetti più disparati, da biglietti del tram a frammenti di giornali, stoffe, spugne ...
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Medicina
Nome generico di vari oggetti impiegati per proteggere il ginocchio in circostanze diverse. G. elastica Benda elastica circolare che avvolge il ginocchio e lo comprime, senza limitazione dell’articolazione, [...] peso del corpo, senza compromettere la deambulazione. G. sportiva Benda elastica, rinforzata anteriormente da uno spessore in tela imbottita e flessibile, o di caucciù, usata a scopo protettivo dagli sportivi.
Scienza militare
Parte dell’armatura ...
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Pittore, nato a Ronco (Canton Ticino) il 25 ottobre 1821, morto a Firenze l'8 marzo 1891. Ottenne la cittadinanza italiana. Recatosi a Firenze nel 1833, fu ammesso all'Accademia del disegno dove compì [...] 'atto di raccogliere il pennello di Tiziano. Dopo non molto conquistò il premio triennale dell'Accademia stessa, con una tela rappresentante S. Giovanni che rimprovera Erode. Preso dalla voga dei soggetti storici, non abbandonò tuttavia la pittura ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] trama. Uno degli orditi (ordito di fondo) serve a formare con la trama il tessuto di fondo (rovescio del tessuto) che di solito è in tela, ma può anche essere in reps, in saia o in raso. L'altro ordito (ordito di velluto o di pelo) serve a formare il ...
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Figlia del tintore di porpora Idmone di Colofone abitante ad Ipepa presso lo Tmolo in Lidia. La sua leggenda, sorta in Lidia, è nota a noi soltanto attraverso autori tardi, e si può riassumere così: A. [...] di alcuni di essi. Irritata per il soggetto scelto da A. e per l'eccellenza del lavoro di lei, Pallade ne spezzò la tela e percosse con la spola la fronte di A. Questa volle impiccarsi, ma Pallade la condannò a vivere, pure rimanendo sospesa, e la ...
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Pittore, nato a Burgos nel 1635, morto a Madrid nel 1685. Ebbe per primo maestro suo padre, anch'esso pittore. A quindici anni si trasferì a Madrid ed entrò nello studio di Carreño de Miranda. Collaborò [...] a Valladolid, dove si conservano molti suoi lavori. Ritornato a Madrid vi eseguì per il refettorio del convento agostiniano una famosa tela della Cena d'Emmaus, ora distrutta. Dipinse pure nature morte. Il C. è uno dei più importanti artisti della ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.