MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] alle carte di A. Rossi, nel 1926 Bombe affermava che nella casa del conte G.B. Rossi Scotti si trovava una tela con lo Sposalizio della Vergine proveniente dalla cappella della villa di famiglia a Santa Petronilla, non lontano da Perugia, sul cui ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] passaggio per Genova: ma nessuna di tali opere ci è pervenuta. Nel 1720, all'età di ottant'anni, egli dipinse la sua ultima tela, con l'episodio di S. Teodomino, vescovo d'Iridia, che fa tagliare il bosco per rinvenire il corpo di s. Giacomo,ancora ...
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Anatomista e fisiologo (Thoirette, Giura, 1771 - Parigi 1802); allievo di P.-J. Desault, poi (1801-1802) medico all'Hôtel-Dieu di Parigi, tenne dal 1796 corsi privati d'anatomia, chirurgia e fisiologia. [...] Iniziò nel 1798 una serie di ricerche sulle membrane e su ciò che A. Haller aveva vagamente indicato come tela cellulosa (tessuto), i cui risultati, raccolti nel Traité des membranes (1799) e nella Anatomie générale appliquée à la physiologie et à la ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] di S. Maria del Monte (Falcidia, 1983-84, p. 289). Portò a termine l’anno seguente due importanti commissioni romane: la tela di S. Carlo Borromeo che implora il Crocifisso per la cessazione della peste di Milano del 1576 per S. Prassede (bozzetto in ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] del pittore; il S. Luigi dei Museo civico di Vicenza (olio su cartone, inv. A 826) è povera cosa; la tela della Crocefissione sulla porta principale all'intemo della facciata nella chiesa vicentina dei servi è malamente leggibile data la spericolata ...
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Hockney ⟨hòkni⟩, David. - Pittore inglese (n. Bradford 1937). Dal 1959 al 1962 ha studiato al Royal college of art. Ha viaggiato molto e soggiornato più volte negli USA. L'elemento figurativo, sganciato [...] peraltro da ogni naturalismo, è presente in tutta la sua produzione, per la quale usa colori acrilici su tela, sviluppando in modo originale le premesse estetiche della pop art e suggerendo, mediante uno stile studiatamente ingenuo e nitido, ...
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Soprabito o mantello, con cappuccio o senza, confezionato con tessuto che non lascia passare l’acqua, usato per ripararsi dalla pioggia. L’i. ha riscontro nella paenula, nel pluvialis dei Greci e dei Romani, [...] Francia si portavano chapes à pluie di lana, foderate di pelliccia; nel 16° sec. la limousine e la gabardine; soprabiti di tela incerata furono usati durante la peste del 1630 a Firenze, mentre in Lombardia per la pioggia si portavano sanrocchini di ...
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Pittore italiano (Vimercate 1935 - Desio 2013). Nel 1958 frequenta lo studio di E. Baj, dove incontra P. Manzoni, col quale inizia un'attività di ricerca comune. Frequenta anche Fontana e svolge le sue [...] prime esperienze di arte oggettuale. Le sue superfici a rilievo, ottenute con un sistema di imbottiture e strutture sottese alla tela (o al cartone o alla plastica), tendono spesso a una spazialità ambigua e il materiale monocromo provoca effetti ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] può essere segnico, cioè costituito solo da segni, piccoli o grandi, a volte mischiati a disegni. L'artista scrive sulla tela come su un foglio di carta, ma non segue l'ordine di scrittura convenzionalmente usato: i segni si spargono sulla superficie ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] 1645-47) e a quella di Verolanuova (S. Lorenzo, 1648-49).
Tra il 1645 e il 1646 il M. realizzò la grande tela con la Traslazione delle spoglie dei ss. vescovi di Brescia Dominatore, Paolo, Anastasio e Domenico nel duomo vecchio di Brescia, realizzata ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.