ARACNE (᾿Αράχνη)
A. de Franciscis*
Rappresentante dell'arte tessile lidia; figlia del purpurario Idmon da Colofone, abitante nella città Hypaipa al Tmolos. Vantandosi di essere superiore ad Atena nell'arte [...] sec. a. C. da un arýballos corinzio (Corinto, Museo CP 2038) che rappresenta la vivace scena della gara con due telai, A. e Atena, forse sotto le sembianze di vecchia, e alcune ancelle. Per trovare un'altra rappresentazione del mito bisogna arrivare ...
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straccio
Tra gli esempi di superbia punita effigiati nella prima cornice del Purgatorio c'è quello della folle Aragne, che D. vede già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera che mal per te [...] si fé (Pg XII 44), " cioè de la tela... la quale finge lo nostro autore che Pallas stracciasse, benché Ovidio nol dica " (Buti).
Il particolare manca infatti nell'episodio delle Metamorfosi (VI 5 ss.) in cui il mito è narrato. ...
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GESSI, Giovanni Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Bologna nel 1585, morto ivi nel 1649. Giovanissimo, insofferente di ogni disciplina, lasciò il Calvaert per seguire Giovanni Battista Cremonini. [...] le forme siano svuotate di consistenza e il colore indebolito, presenta la Pesca miracolosa della Certosa di Bologna; nella grande tela di Gesù che scaccia i mercanti dal Tempio della stessa Certosa ogni qualità si perde in un insieme farraginoso e ...
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TARA
Nicola Garrone
. È, nel linguaggio commerciale, il peso dell'imballaggio nel quale è racchiusa la merce. Il peso della merce compreso l'imballaggio è il peso lordo. Dedotto da esso la tara, si [...] ha il peso netto.
Talune merci sono avvolte in carta, tela, ecc., prima di essere collocate nell'imballaggio e il collocamento è fatto riempiendo di carta, trucioli, stracci, ecc., gl'interstizî. Il peso di tutte queste materie di avvolgimento e di ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] l'esecuzione di una grande statua argentea in S. Ambrogio e dove, entro il 1698, eseguì, per la Confraternita degli orefici, la tela con S. Eligio e la Vergine, oggi nella cappella di S. Eligio a S. Sebastiano, ma in origine destinata alla chiesa di ...
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(o Ragni) Ordine di Aracnidi comprendente i ragni. Hanno 6 paia di arti, di cui il primo paio costituisce i cheliceri, provvisti di ghiandole velenifere, e il secondo i palpi, con chele. Caratteristiche [...] sono le ghiandole (filiere) che secernono un filo con il quale il ragno tesse una tela per catturare la preda o un sacchetto per contenere le uova. Sono tutti predatori, soprattutto di insetti. ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] per lo più, perduti o smarriti; ma sulla scorta dei pochi superstiti - de' quali taluni cadono nel primo tempo (Profeti su tela ed affreschi con David e Abimelec e San Pietro che risana lo storpio, nella chiesa della SS. Annunziata, in Genova), altri ...
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GIACCA o GIACCHETTA (dal fr. jaquette, dimin. di jaque, masch. "giaco" (v.); fr. veston; sp. Jaqueta; ted. Jackhen; ingl. Jacket)
Gabriella Aruch Scaravaglio
In origine fu una specie di corpetto di [...] cuoio imbottito, da indossare sopra l'armatura. Divenne poi giacca corta e attillatissima di tela, di seta, di velluto o di panno. Sostituì nel secolo XIV le tuniche lunghe e larghe, che rimasero prerogativa della gente seria e attempata. In Francia ...
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ORGANDIS
Giovanni Treccani
. Tessuto di cotone di origine indiana, leggiero, trasparente, alquanto rigido, formato di filati fini (40, 50, 60, tit. ingl.) e finissimi (70, 90, tit. ingl.); la sua fittezza [...] varia da 24 a 36 fili al centimetro in ordito e in trama. Intreccio a tela (v. armatura). Si fabbrica bianco, in tinta unita e stampato. Assomiglia alla mussola (v.), ma è, in confronto di questa, più fino. È usato principalmente per vestiti da ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] , in possesso, secondo Pascoli (p. 727), di un'opera dell'artista. Tra i primi quadri del G. si colloca anche la tela, perduta, con l'Elemosina di s. Cristina, eseguita per uno dei soffitti di palazzo Riario, residenza romana della regina Cristina di ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive trame, dando luogo a un tessuto uniforme...
tela2
téla2 s. f. [forse da tela1 nel sign. di «vela»], scherz. – Fare tela, svignarsela, scappare via: vedendo la mala parata, fece t.; anche ellitticamente: e io, allora, tela!, me la svignai.