Pseudonimo del poeta israeliano di origini russe Yeḥiel Perlmutter (n. in Volinia 1904 - m. TelAviv 1992), emigrato in Palestina nel 1925. Peculiari sono le caratteristiche della poetica e del linguaggio [...] di Y., che percepì l'esilio dei Palestinesi dopo il 1948 come una sorta di tragedia parallela a quella dell'Olocausto. Alla luce di ciò egli volle creare un idioma con vocaboli e strutture attinte sia ...
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Direttore d'orchestra e compositore israeliano (Monaco di Baviera 1897 - Gerusalemme 1984); direttore dell'orchestra del teatro di Augusta dal 1924 al 1931, nel 1933 si trasferì in Palestina e insegnò [...] nei conservatorî di TelAviv e di Gerusalemme. Attivo come direttore e pianista, è autore di numerose composizioni vocali e strumentali, tra cui l'oratorio Joram (1932), Kabbalat Shabbat per soli, coro, organo e orchestra (1967), due sinfonie, un ...
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Architetto ungherese (Újszentánna, Ungheria, 1873 - Budapest 1956). Si formò in Germania dove, sensibile alle istanze del funzionalismo ma anche a un certo decorativismo, si dedicò soprattutto alla costruzione [...] teatri (Freie Volksbühne, 1913-14, distrutto nel 1945, poi restaurato, e Die Komödie, 1924, entrambi a Berlino). Emigrato a TelAviv nel 1933, costruì il teatro Habimah (1937); dopo il 1945 in Ungheria, ricostruì varî teatri distrutti e realizzò (in ...
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Pittore (n. Galaţi 1893 - m. 1974). Una delle maggiori personalità artistiche d'Israele. Studiò a Parigi e in Italia; dopo un breve soggiorno negli USA, si stabilì definitivamente in Palestina. Autore [...] nature morte, ritratti e paesaggi resi con stile sintetico e sensibilità poetica, volle esprimere, soprattutto nelle grandi composizioni pastorali, la biblica solennità del suo paese. Opere nei musei d'arte moderna di New York, Parigi, TelAviv, ecc. ...
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Quotidiano israeliano indipendente ("La terra") fondato a Gerusalemme nel 1919 da un gruppo di immigrati russi. Pubblicato in ebraico e in inglese, è un importante riferimento per politici e intellettuali. [...] Dal 1922 ha sede a TelAviv. Nel 2006 ha avuto una diffusione di ca. 80.000 copie al giorno. ...
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Città dello Stato d’Israele (225.800 ab. nel 2008), fondata nel 1882 da un piccolo gruppo di ebrei russi, a SE di TelAviv, nella pianura di Giudea. Coltivazioni di vite, agrumi, tabacco. Industria metallurgica [...] e alimentare ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] 1967; nella zona, dove erano stati impiantati numerosi insediamenti, prolungata fu la protesta della popolazione drusa locale contro TelAviv. La crisi più drammatica, comunque, si ebbe con l'operazione ''Pace in Galilea'', che nel giugno 1982 portò ...
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Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di [...] i crediti all'URSS. Infine sono state allacciate relazioni dirette con Israele: la clamorosa visita di Sādāt a TelAviv (novembre 1977), duramente criticata da altri stati arabi, ha espresso la notevole apertura dell'attuale politica egiziana.
Bibl ...
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GITAI, Amos
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l’11 ottobre 1950. Nell’arco di quarant’anni di attività, il cinema di G. si è affermato come strumento sensibile e politico [...] in Ana Arabia (2013), girato in un unico, magistrale piano-sequenza, in un sobborgo a rischio di sgombero di TelAviv. Nel film le singole storie, le singole vite, raccontano la forma presente e concreta di un’utopia materialistica fondata sul ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] per la seconda volta. In risposta gli ḥezbollāh hanno bombardato con razzi le periferie di grosse città come Ḥaifā e TelAviv. La situazione di stallo che si è venuta a creare sul terreno è stata temporaneamente risolta dalla risoluzione nr. 1701 ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...