Architetto ungherese (Újszentánna, Ungheria, 1873 - Budapest 1956). Si formò in Germania dove, sensibile alle istanze del funzionalismo ma anche a un certo decorativismo, si dedicò soprattutto alla costruzione [...] teatri (Freie Volksbühne, 1913-14, distrutto nel 1945, poi restaurato, e Die Komödie, 1924, entrambi a Berlino). Emigrato a TelAviv nel 1933, costruì il teatro Habimah (1937); dopo il 1945 in Ungheria, ricostruì varî teatri distrutti e realizzò (in ...
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Pittore (n. Galaţi 1893 - m. 1974). Una delle maggiori personalità artistiche d'Israele. Studiò a Parigi e in Italia; dopo un breve soggiorno negli USA, si stabilì definitivamente in Palestina. Autore [...] nature morte, ritratti e paesaggi resi con stile sintetico e sensibilità poetica, volle esprimere, soprattutto nelle grandi composizioni pastorali, la biblica solennità del suo paese. Opere nei musei d'arte moderna di New York, Parigi, TelAviv, ecc. ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] dovuto a Georges Candilis; il quartiere Pampus ad Amsterdam, di Bakema e van den Broek; i grattacieli a cucchiaio per Tel-Aviv/Jaffa, di Jan Lubicz-Nycz; l'ampliamento di Tokyo proposto da Kenzo Tange. Inoltre, l'Illinois University a Chicago, di ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] d'arte moderna di Roma (1997). Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui la laurea honoris causa in filosofia dall'università di TelAviv (1996).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e ...
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Kapoor, Anish
Alexandra Andresen
Scultore indiano, nato a Bombay il 12 marzo 1954. Stabilitosi a Londra nel 1973, ha studiato presso l'Hornsey College of Art (1973-77) e la Chelsea School of Art (1977-78), [...] ), a San Diego (1992, La Jolla Museum of Contemporary Art, e itinerante a Ottawa e a Toronto), a TelAviv (1993, TelAviv Museum of Art) e in significative rassegne internazionali (Biennale di Venezia, 1982, 1990, 1993; Documenta di Kassel,1992 ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] Ciudad Ezeiza 1948-49); in Israele (piano regolatore di Eilat, 1956-60 e 1960-65, e piano di sistemazione della costa di TelAviv-Yafo, 1965); in Turchia (piano di sistemazione di Ataköy, 1956-59, piani regolatori di Istanbul, 1956-59 e 1967-68, e di ...
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MOORE, Henry
Alexandra Andresen
(App. II, II, p. 348)
Scultore britannico, morto a Much Hadham (Hertfordshire) il 31 agosto 1986. Rinunciando all'attività didattica svolta (1932-39) presso la Chelsea [...] Art Gallery; Grande Arco, 1969, dinanzi alla Biblioteca di Columbus, Indiana; Figura giacente, 1970, Museo di TelAviv), caratterizzano l'opera matura di M., apprezzata internazionalmente (importanti le retrospettive del Museum of Modern Art di New ...
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OPPENHEIM, Dennis
Alexandra Andresen
Scultore statunitense, nato a Mason City (Washington) il 6 settembre 1938. Completati gli studi presso il California College of Arts and Crafts a Oakland (1959-64), [...] di mostre: Dennis Oppenheim, Amsterdam 1974; Whitney Biennal 1977, New York 1977; Dennis Oppenheim, Parigi 1980; Dennis Oppenheim, Tokyo 1983; Dennis Oppenheim, TelAviv 1984; A. Heiss, Dennis Oppenheim: selected works 1967-1992, New York 1992. ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architettura olandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] la morte dei due architetti). Lo studio ha partecipato a importanti concorsi internazionali, come quelli per il centro di TelAviv (1963) e per la ricostruzione di Skopje (1965), ottenendo numerosi riconoscimenti. Ha prodotto anche una vasta attività ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] , a suo tempo in opera nel portale della Vergine a Notre-Dame di Parigi, mentre la testa di un uomo maturo (TelAviv, Coll. Mosberg) mostra un notevole realismo che l'avvicina ai ritratti della cattedrale di Reims e di Notre-Dame di Parigi, scolpiti ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...