Paesi Bassi
Guido Barbina e Giovanni Gay
(XXV, p. 909; App. IV, ii, p. 709; V, iv, p. 7; v. Olanda, XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, ii, p. 440; III, ii, p. 297)
Geografia umana ed economica
di Guido [...] dei diamanti, di cui i P. B. detenevano il monopolio (Amsterdam), è oggi in declino per la concorrenza di TelAviv; alcune produzioni di artigianato sono famose in tutto il mondo (ceramiche di Delft). Lo sviluppo industriale ha però causato sensibili ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Jews, 14 voll., New York 1952, 19692.
Berkovits, E., Faith after the Holocaust, New York 1973.
Bloch, J. L., Shi‛ùrä Daat, TelAviv 1956.
Borowitz, E. B., A new Jewish theology in the making, Philadelphia 1968.
Borowitz, E. B., How can a Jew speak of ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] sull’antisemitismo in Italia dello Stephen Roth Institute for the Study of Antisemitism and Racism dell’Università di TelAviv segnala i periodici di area lefebvriana «Sodalitium» (per la precisione sedevacantista, edito in provincia di Torino, vedi ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] anche della «Mediterranean historical review», forse la più nota: fondata nel 1986 da un gruppo di ricercatori di TelAviv, si rifà esplicitamente all’opera del maestro francese, oltre che caratterizzarsi, come recita l’editoriale del primo numero ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] la decisione del governo egiziano di pervenire a una pace separata con Israele consentì la dislocazione delle forze di TelAviv sul fronte settentrionale, accentuando la pressione sul Libano, dove soprattutto si era sviluppata la rete organizzativa e ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] drammaticità (come nel marzo 1996, quando azioni suicide su un autobus a Gerusalemme e in un centro commerciale a TelAviv fecero 34 vittime, dopo che due analoghi attentati a Gerusalemme e ad Ashqelon nel mese precedente avevano provocato la morte ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] di sentire fisicamente una prossimità religiosa che altrove non sarebbe possibile. Alcuni quartieri di Gerusalemme e di TelAviv, per es., oggi hanno assunto i caratteri di agglomerati urbani etnicamente e religiosamente omogenei, così come alcune ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] suo operato, dapprima da parte ebraica, poi anche da parte italiana. Nel 1953, a Ramath Gan, cittadina alle porte di TelAviv, alla presenza degli zii paterni Giuseppe Maria e Alfonso, gli fu dedicata una via, la Rechov Hapodim, fiancheggiata da 36 ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] dell'ebraico moderno presso l'Istituto italiano per l'Oriente a Roma e dell'italiano presso il ginnasio Herzlia di TelAviv. Altri segnali, come l'addestramento di giovani ebrei sionisti revisionisti guidati da Zeev Jabotinsky alla scuola navale di ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] del Paese, che imponevano la ripresa delle relazioni con i partner occidentali e arabi e un’apertura nei confronti di TelAviv, con l’orientamento filoiracheno e anti-israeliano dell’opinione pubblica interna. Nel tentativo di recuperare un ruolo di ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...