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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, i, p. 274; III, i, p. 150; IV, i, p. 166; V, i, p. 247)
Evoluzione del quadro politico
All'inizio degli anni Novanta il tramonto del sistema bipolare mondiale dovuto [...] relativa' del Libano, dove sono ancora presenti truppe siriane, e, nella fascia meridionale, sia l'esercito di TelAviv sia milizie filoisraeliane; infine le ondate terroristiche scatenate da movimenti integralisti arabi.
Regioni in cui si avverte ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] , dove nel mese di agosto si era concentrata la repressione militare. Il 19 settembre l'ennesimo attentato suicida (nel centro di TelAviv, con sei morti e oltre cinquanta feriti, di cui alcuni gravissimi) spinse I. a un nuovo assedio della Muqăṭa̔a ...
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Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
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(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] , ed. K.H. Karpat, Madison 1996.
M.M. Gunter, The Kurds and the future of Turkey, New York 1997.
H.B. Elmas, Turquie-Europe. Une rélation ambiguë, Paris 1998.
A. Shmuelevitz, Turkey's experiment in Islamist government, 1996-1997, TelAviv 1999. ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] in ̔Irāq a Ṣ. Ḥusayn.
Peggioravano, inoltre, le relazioni tra E. e Israele; al ritiro dell'ambasciatore egiziano a TelAviv (nov. 2000) fece seguito l'arresto dell'ingegnere egiziano Šarīf F. al-Fīlālī, accusato di spionaggio al servizio di Israele ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] tempo stesso più costosa per gli occupanti e meno sopportabile per le masse dei territori occupati. Anche per questo Tel-Aviv accettò l'arrivo a Beirut della Forza multinazionale composta da contingenti di Stati Uniti, Francia, Italia e Gran Bretagna ...
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Paesi Bassi
Guido Barbina e Giovanni Gay
(XXV, p. 909; App. IV, ii, p. 709; V, iv, p. 7; v. Olanda, XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, ii, p. 440; III, ii, p. 297)
Geografia umana ed economica
di Guido [...] dei diamanti, di cui i P. B. detenevano il monopolio (Amsterdam), è oggi in declino per la concorrenza di TelAviv; alcune produzioni di artigianato sono famose in tutto il mondo (ceramiche di Delft). Lo sviluppo industriale ha però causato sensibili ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] civile. I casi più noti sono costituiti dalla formazione di alcuni quartieri ultraortodossi ebraici a Gerusalemme e a TelAviv o dalla strategia di inserimento sociale perseguita dall'organizzazione dei Fratelli musulmani in Egitto, che, dopo le ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] Patriot). Quest'ultimo fatto evidenziò il ridimensionamento strategico israeliano e agevolò la mancata risposta diretta di TelAviv, che avrebbe avuto effetti incalcolabili, perché rischiava di mettere a repentaglio gli accordi tra Washington e ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] con le indicazioni dell'OLP, ebbe inizio l'8 dicembre 1987 una rivolta generale della popolazione palestinese, sempre paventata da TelAviv, ma che per l'intensità, l'estensione e il carattere non violento colse di sorpresa gli organi di sicurezza ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] o soverchie misure di sicurezza. In occasione dell'attacco israeliano al Libano del 1982, tuttavia, congelò i rapporti con TelAviv lavorando per il ripristino della pace e cercando di ristabilire i contatti con il mondo arabo. Pur mantenendo buoni ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...