(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] (la città vecchia con i principali Luoghi Santi) e alla sua conseguente divisione di fatto, sancita dall’armistizio tra TelAviv e Amman (1949). Malgrado la riaffermazione da parte dell’ONU (1948 e 1949) del principio dell’internazionalizzazione di G ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e avviare le procedure per il trasferimento dell’ambasciata da TelAviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato dal Congresso nel 1995 ma mai applicato dai presidenti che lo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] la ricostituzione di una presenza organizzata dell’OLP a Beirut e nel L. meridionale, con le conseguenti rappresaglie di TelAviv, sferrava violenti attacchi contro i campi profughi palestinesi.
Il ritiro israeliano dal L. fu seguito da una crescita ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] del paese, che imponevano la ripresa delle relazioni con i partner occidentali e arabi e un’apertura nei confronti di TelAviv, con l’orientamento filoiracheno e anti-israeliano dell’opinione pubblica interna. Nel tentativo di recuperare un ruolo di ...
Leggi Tutto
(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con TelAviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] (già fortilizio, nel 13° sec.); presso la costa si estendono i quartieri nuovi che a E si saldano con quelli di TelAviv. È dotata di un buon porto, costruito nel 1936.
Secondo la leggenda semitica, G. fu fondata da Iafet, figlio di Noè; secondo ...
Leggi Tutto
(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] 1300 obiettivi e prodotto 160 morti, mentre concomitanti lanci di razzi a opera delle forze di resistenza palestinesi interessavano TelAviv e altre città israeliane. Dopo otto giorni di violenti scontri, un accordo bilaterale per il cessate il fuoco ...
Leggi Tutto
Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di TelAviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] e industriale (produzione di acciaio, cemento, macchine utensili). Vi terminano due oleodotti: uno proveniente da Elat (260 km), l’altro (8 km) dai pozzi di Helez e Kokhav nel Negev settentrionale. Intenso ...
Leggi Tutto
Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - TelAviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] di Ben G. in sostituzione di quello originario di Grün. Espulso dalle autorità ottomane nel 1915, rientrò in Palestina nel 1918, dedicandosi, durante il periodo del mandato britannico, alla costruzione ...
Leggi Tutto
Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] in seguito alla carestia e ai conflitti in corso in Etiopia. Dopo il ristabilimento delle relazioni fra Addis Abeba e TelAviv (1989), riprese l’emigrazione verso Israele, completata quasi interamente durante la crisi del regime etiopico (1991). ...
Leggi Tutto
Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] alla Siria è oggetto di un delicato negoziato tra Damasco e TelAviv che ha visto arenarsi le trattative tra i due paesi nel , costituisce un ulteriore fattore di tensione perché TelAviv non intende rinunciare alle risorse idriche dell’altopiano ...
Leggi Tutto
esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...