israelizzazione
s. f. Adeguamento ai costumi e agli stili di vita israeliani, anche con riferimento al controllo militare operato dallo Stato d’Israele e ai sistemi di sicurezza da esso messi in atto.
• Seppure [...] critici occidentali del nostro «stile di vita». Non ha perso nemmeno un frammento del suo spirito battagliero (anzi), ma a TelAviv i caffè di Dizengoff Street sono sempre pieni, la movida non conosce sosta, le acque di fronte a Jaffa pullulano di ...
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calcio - Iraq
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Iraqi Football Association
Anno di fondazione: 1948
Anno di affiliazione FIFA: 1950
NAZIONALE
Colori: nero-bianco-rosso
Prima partita: [...] il Police Club, detentore del titolo nazionale, a disertare la finale della Coppa dei Campioni asiatica contro il Maccabi TelAviv. Finalmente nel 1986 l'Iraq si qualifica per i Mondiali del Messico, impresa tanto più significativa in quanto il ...
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Canevari, Paolo
Canevari, Paolo. – Artista italiano (n. Roma 1963). Diplomatosi all’Accademia di belle arti di Roma, nel 1989 si è trasferito a New York dove ha lavorato come assistente da Nam June [...] -Insider; nel 2007 ha partecipato alla 52° Biennale di Venezia, ha esposto alla mostra Italian Metalscalpes - A Journey trough Italian a TelAviv e ha realizzato la personale Into me/Out of me al MACRO di Roma; nel 2010 il Centro per l'arte ...
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neuroprotesi
s. f. inv. Dispositivo artificiale capace di sostituire o migliorare determinate funzioni del sistema nervoso.
• [tit.] A Roma una neuroprotesi per sostituire un tessuto nervoso danneggiato [...] di Sanità] da Simeon Bamford e testato in collaborazione con il laboratorio di Matti Mintz dell’università di TelAviv, realizza un modello di plasticità sinaptica che si pensa associata ad alcune forme di apprendimento. (Gloria Saccani Jotti ...
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Akerman, Chantal
Akerman, Chantal. – Regista e videoartista belga (n. Bruxelles,1950). Figura di prestigio del cinema sperimentale degli anni Settanta del 20° secolo, in seguito ha approfondito l’indagine [...] dai piani-sequenza, raccontate da crude testimonianze. Riflessioni sulla propria identità ebraica sono Là-bas (2006), girato a TelAviv dalla finestra del proprio appartamento, e Marcher à côté de ses lacets dans une frigidaire vide (2004 ...
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interpalestinese
(inter-palestinese), agg. Relativo alle differenti posizioni e strategie politiche interne allo Stato di Palestina.
• «Il nostro obbiettivo è riuscire a trovare una posizione comune [...] tra i gruppi politici palestinesi intorno ad una tregua con Israele, e attendere in seguito la risposta di TelAviv», spiegava ieri dal Cairo il portavoce del governo Houssam Zaki. Che poi ha annunciato la ripresa degli incontri interpalestinesi per ...
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Rabinovici, Doron
Rabinovici, Doron. – Scrittore, saggista e storico israeliano naturalizzato austriaco (n. TelAviv 1961). Nel 1964 si trasferisce con la famiglia in Austria e studia storia contemporanea [...] all’Università di Vienna. Il tema dell’identità della comunità ebraica di lingua tedesca, fa da sfondo a tutta l’opera di R. sin dagli esordi degli anni Novanta con la raccolta di racconti Papirnik (1994) ...
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Scott Cohen, Preston
Scott Cohen, Preston. ‒ Architetto statunitense (n. Asheville, North Carolina, 1961). Dopo la laurea in arte (1982) e architettura (1983) presso la Rhode Island school of design, [...] ArchiLab. Nel 2004 S. C. ha vinto il concorso bandito da Herta e Paul Amir per la nuova ala del TelAviv museum of art (2007-11): racchiuso dalle complesse superfici di un iperboloide, l’edificio è interamente rivestito in pietra chiara ...
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Helpman, Elhanan
Helpman, Elhanan. – Economista di origine sovietica (n. Jalalabad 1946), di cittadinanza israeliana e statunitense. Emigrato prima in Polonia e poi in Israele, ha insegnato economia [...] all’università di TelAviv e dal 1997 all'Harvard University. Le sue ricerche riguardano la crescita economica e il commercio internazionale. Con Paul Krugman è uno dei fondatori della «nuova teoria del commercio internazionale», un insieme di ...
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Achad Haam
Pseud. (dall’ebr. Aḥad hā‛am «uno del popolo») del saggista e pensatore ebreo russo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1856 - TelAviv 1927). Esponente di riferimento del cosiddetto ‘sionismo [...] culturale’, a Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell’ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) e svolse un’intensa attività politica e pubblicistica (di cui sono testimonianza le raccolte ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...