Designer, architetto e artista israeliano (n. TelAviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] i progetti dell'Adidas Stadium a Parigi (1996); il centro commerciale Médiacité a Liegi (2009); il Museo del design di Holon, TelAviv (2010). Tra i progetti più importanti portati a termine vi è quello del 9/11 Memorial & Museum, realizzato in ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - TelAviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] tornare in patria dove guidò il movimento d'avanguardia romeno, dirigendo (1923-32) la rivista Contimporanul e aderendo ai gruppi Arta Noua e Criterion. Emigrato nel 1941 in Palestina, fu il capo riconosciuto ...
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Scultore israeliano (n. TelAviv 1930). Artista dagli accenti complessi, la sua ricerca si articola intorno a una relazione meditata e intensa tra paesaggio naturale e spazio costruito, in cui il linguaggio [...] -2000) lungo il confine tra Israele ed Egitto.
Vita
Ha studiato a TelAviv e alla Bezalel academy of arts and design di Gerusalemme (1943-49) e la Grande Chaumière di Parigi (1956-57). Tornato a TelAviv (1957) ha continuato a lavorare a Parigi e ...
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Architetto (Odessa 1905 - TelAviv 1962). Giunto in Palestina nel 1921, studiò a Gerusalemme e completò i suoi studî a Gand. Fu uno dei pionieri dell'architettura moderna in Israele realizzando importanti [...] edifici pubblici: a TelAviv, il palazzo Histadrut (1950-56) e, in collab. con il figlio Ram (n. 1931), l'auditorio F. R. Manne e il palazzo Zim (entrambi 1956-62); a Gerusalemme, edifici amministrativi e l'auditorio Weiss presso la nuova università ...
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Scultrice francese di origine russa (Konstantinovka, Ucraina, 1888 - TelAviv 1968). Lasciata la Russia per la Palestina nel 1904, nel 1910 si stabilì a Parigi, dove frequentò la Scuola di arti decorative [...] e l'Accademia russa ed ebbe modo di conoscere i più significativi rappresentanti dell'avanguardia artistica. Influenzata all'inizio dal cubismo, scolpì figure molto stilizzate; dopo il 1945 si dedicò prevalentemente ...
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Pittore israeliano (Borispol, Ucraina, 1891 - TelAviv 1985). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, Z. si trasferì in Palestina nel 1923 e completò i suoi studî a Parigi (1927). Nel 1947 fu uno dei fondatori [...] del gruppo d'avanguardia ebraico "Nuovi Orizzonti". Pittore dotato di una forte emotività, da una pittura di paesaggio che rivela chiare tracce d'intimismo, è giunto a un lirico astrattismo ...
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Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a TelAviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a TelAviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] Arti di Firenze (1956-57), studiando la tecnica dell'affresco, e all'Académie de la Grande Chaumière a Parigi. Tornato a TelAviv nel 1957, ha continuato a svolgere la sua attività anche a Parigi e a Firenze, realizzando environments e installazioni ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] G. Heller, S. Zarfati e Y. Kriscky (1995) e il Wall Gate Hotel & Tower di J. e J. Shiloni (1997); a TelAviv la nuova sinagoga cymbalista di M. Botta (1998), il Palmac Museum of History di Z. Hecker (2002). il Museo delle vittime dell’Olocausto a ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e avviare le procedure per il trasferimento dell’ambasciata da TelAviv, dando seguito al Jerusalem Embassy Act approvato dal Congresso nel 1995 ma mai applicato dai presidenti che lo ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] (la città vecchia con i principali Luoghi Santi) e alla sua conseguente divisione di fatto, sancita dall’armistizio tra TelAviv e Amman (1949). Malgrado la riaffermazione da parte dell’ONU (1948 e 1949) del principio dell’internazionalizzazione di G ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
eurosemifinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, semifinale di una competizione di livello europeo. ◆ Delle undici vittorie dei campioni d’Europa [i calciatori della Francia], due sono state ottenute grazie al «golden gol» e sempre per 2-1, la...