FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] fondamentali capitoli (VIII e IX), in cui l'autore, svolti i principî filosofici che dovevano armonizzare la sua concezione teistico-dualistica con le sue teorie fisiche (cap. VIII), avrebbe dovuto "trattare della Natura e della Divinità e però dei ...
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Ā È il titolo della famosa teodia (Mahābhārata, VI, 25-42), ove Kṛṣṇa, il dio fatto uomo, "canta" ossia espone in versi ad Arjuma dottrine, che tutte le sette viṣṇuitiche riguardano ancora come canoniche. [...] di un rifacimento della Gītā sulla pretesa incompatibilità delle due dottrine. Questo critico sostenne l'originario carattere teistico del poema, che sarebbe stato rielaborato in senso panteistico nel sec. II d. C. Conseguentemente egli espunse ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] generale, in base a due categorie, una assolutistica, in cui la realtà ultima è il brahman, come si è già osservato, l’altra teistica, con un dio personale.
Il teismo induista risale al 2° millennio a.C.; all’inizio dell’era cristiana, però, il credo ...
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Uomo politico inglese, nato a Whittingehame, Prestonkirk (Scozia), il 25 luglio 1848. Fu educato secondo la tradizione della classe dirigente britannica al collegio di Eton e all'università di Cambridge. [...] scienza della natura. Negli scritti più recenti, il B. ha cercato di sviluppare questi concetti in senso più nettamente teistico.
Opere: A Defense of Philosophic Doubt, being an Essay on the Foundations of Belief, Londra 1879; The Foundations of ...
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SŪRYA
G. Verardi
Principale nome del sole, inteso come divinità, nella tradizione indiana. Il dio è noto nei Veda anche con altri nomi, in particolare Āditya (gli Āditya, in numero variabile, sono aspetti [...] che le iconografie sopra ricordate, dove S. appare sempre in forma iconica, siano già una conseguenza del vero e proprio culto teistico da loro introdotto. Nessuna immagine di culto vera e propria, tuttavia, è oggi nota di questo periodo. Un'eco del ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] del Croce, su cui sì appunta infatti la sua critica. Il C. riafferma, di fronte all'idealismo immanentistico, il realismo teistico., per cui la realtà, in quanto razionale, esige un soggetto trascendente come sua causa e ragione sufficiente, per cui ...
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PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] tutta la realtà come partecipe del divino, da cui promana o da cui è irradiata e informata, esso resta d'altronde teistico nell'idea della rigida trascendenza del principio divino, in sé affatto indipendente e immune da tutto ciò che da esso deriva ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] un punto di vista, l'assoluto trascendente, distinto da quello per essenza, e in ciò sta appunto il fondamento della concezione teistica - del concetto di Dio come realtà in sé assoluta e perfetta separata dall'universo finito; secondo l'altro, Dio è ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] si fa strada lo scisma degli Ancients, che esalta la dimensione mistico-rituale rispetto all'orientamento filantropico, teistico e cosmopolita dei Moderns della Gran Loggia di Londra. Ciò riduce la capacità espansiva della massoneria anglosassone ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] branches of natural philosophy. L'identità di 'filosofo dell'aria' venne a Priestley dal suo interesse tipicamente teistico per gli agenti naturali, con l'intento di comprendere questi agenti nei termini dettati dalla sua epistemologia empirista ...
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anateismo
s. m. Atteggiamento religioso consistente nel ritorno alla credenza in Dio a partire dalla dimensione di vuoto e incertezza definita dalla compresenza di religioni diverse. ◆ Richard Kearney, Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, Fazi,...