teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] Più particolarmente, il t. si configura come asserzione di una divinità unica, e perciò è più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, d’altra parte, anche dal panteismo, in quanto tende ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] all'uomo): egli professava un teismo universalistico e "spirituale" (derivato da Erasmo o dai mistici tedeschi del 14º sec. oltre che da Lutero) e un antidogmatismo assoluto (Paradoxa, 1534-35, ristampati 1909; Guldin Arch, 1538, ecc.) che lo orientò ...
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Forma di buddhismo che trae origine dalla scuola cinese della ‘Pura Terra’ e attualmente ha la sua maggiore diffusione in Giappone. In esso la dottrina liberatrice buddhista, essenzialmente fondata sul [...] superamento della funzione e della realtà ontologica delle figure divine (transteismo), si trasforma in tendenze monoteistiche in rapporto devozionale e creaturale con il Buddha Amitābha, il quale salva, per gratuito intervento, il fedele. ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] e Hatatā Walda Hawāryāt) che, ritenuti sulle prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata dalla critica europea la vera paternità. ...
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Storico delle religioni ed ebraista (West Chester, Pennsylvania, 1851 - Cambridge, Massachusetts, 1931), prof. di ebraico e storia delle religioni all'Andover theological seminary, poi di teologia e storia [...] review. Nelle sue opere M. segue un indirizzo eminentemente filologico; sulle sue interpretazioni storiche influì quella tendenza a un teismo razionale e moralistico, cui aderì soprattutto verso la fine della vita. Tra le sue opere: Commentary on the ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] "in mezzo a noi" ancora non è stato neppure pensato. Bisogna abbandonare il terreno su cui si battono ateismo e teismo, che condividono la medesima concezione erronea di Dio, per tornare al Dio della Rivelazione. Solo una "teologia della croce" può ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] didattica e diede alle stampe un testo polemico nei confronti di alcune correnti filosofiche contemporanee, intitolato Il teismo filosofico cristiano e la critica panteistica (Roma 1893), nonché la seconda edizione dei due volumi delle Philosophiae ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] in cui la realtà ultima è il brahman, come si è già osservato, l’altra teistica, con un dio personale.
Il teismo induista risale al 2° millennio a.C.; all’inizio dell’era cristiana, però, il credo teistico era costituito principalmente dallo śivaismo ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] manuale per gli studenti di teologia, trattano ampiamente della realtà della rivelazione; dopo averne dimostrato la necessità contro il teismo razionalistico di Voltaire, I. la difende dalle accuse di avversari di ogni genere e di tutti i tempi, ma ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] non si cura del mondo), corretto dall’idea teistica che Dio può intervenire nel corso degli eventi. Ma deismo e teismo sono la reazione alla crisi europea suscitata dalle dilacerazioni del XVI secolo13. Per il cattolico Peterson (aveva aderito alla ...
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teismo1
teismo1 s. m. [der. del gr. ϑεός «dio»]. – 1. Termine filosofico designante in generale ogni dottrina che riconosce l’esistenza di Dio; nel senso più ampio, si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione, comunque compiuta,...
teismo2
teismo2 s. m. [der. di tè1]. – In medicina, sindrome morbosa da uso prolungato ed eccessivo di tè, rappresentata prevalentemente da disturbi cardiaci e nervosi, analoghi a quelli provocati dal caffè.