LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] naz. dei Lincei (2001).
Opere
Tra le sue opere: Introduzione alla fonologia (1952); Capitoli grammaticali dell'alto tedesco antico (1962); Profilo linguistico dell'Eurasia (2ª ed. 1965); L'opposizione privativa (1970); Il linguaggio nella filosofia ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] : 372-373) ha osservato che la grammatica storica e anche l’atlante linguistico dell’area italiana sono giunti da studiosi di lingua tedesca (Meyer-Lübke, Karl Jaberg e Jacob Jud), ma che la storia della lingua italiana, pur con un po’ di ritardo, è ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] da lingue come l’inglese, che non hanno accordo dell’aggettivo col nome, e anche da lingue come il tedesco, in cui l’accordo è realizzato sugli aggettivi attributivi ma non su quelli predicativi.
Gli aggettivi italiani possono essere classificati ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto latino è adottato dal tardo XVIII secolo in luogo del cirillico) e anche lingue europee di ceppo germanico come il tedesco e l’inglese. L’alfabeto latino è, inoltre, stato adottato in Turchia dal 1928, in seguito alle riforme di Kemal ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] in generale agli abitanti del Regno delle due Sicilie). Il termine dotto blasoni popolari si riferisce a casi come crucco per «tedesco» o macaroni per «italiano», o gli etnici compresi in modi di dire e ➔ proverbi del tipo di veneziano largo di bocca ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] che proprio a partire dagli anni Venti, ma soprattutto dagli anni Quaranta in poi aveva iniziato a prendere piede in area tedesca. Il L. fu sempre assai fermo nel suo rifiuto di ogni tentazione di riforma religiosa, e tuttavia non mancò di dialogare ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] Io che pensa è la prova dell'esistenza: la celebre frase cogito ergo sum significa "penso, perciò esisto". Per il tedesco Immanuel Kant (18° secolo) l'Io penso è l'autocoscienza, ossia la consapevolezza dei propri processi mentali che rimane identica ...
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FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] lingua di provenienza
lo chalet (‘villa di montagna’, dal francese le chalet, maschile), la Weltanschauung (‘visione del mondo’, dal tedesco die Weltanschauung, femminile), il toreador (‘torero’, dallo spagnolo el toreador, maschile)
Le parole che in ...
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V
- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella [...] suono, la v rappresenta la fricativa labiodentale sonora in quasi tutte le lingue europee che usano l'alfabeto latino; tuttavia, il tedesco, nelle parole germaniche, le dà il suono sordo dell'f italiana e l'olandese un suono intermedio tra v ed f ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...