Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1862 - Berlino 1939). Sotto l'influsso del nascente naturalismo scrisse varî lavori teatrali (fra cui Die Aufrichtigen, 1883; Unter vier Augen, 1886; Das Recht der [...] Frau, 1888; Die wilde Jagd, 1893). Si evolveva intanto verso una più congeniale trasvalutazione in spirito quasi rococò, affermandosi in specie col dramma favolistico Der Talisman (1893), con altre commedie ...
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Poeta tedesco (Bad Sulza, presso Weimar, 1831 - Berlino 1888). Insegnante di liceo, a partire dal 1872 fu bibliotecario al Reichstag. Abbandonò però il posto già nel 1875; dieci anni dopo fu colto da pazzia. [...] Scrisse drammi storici di grande impegno ma, nelle risultanze, assai retorizzanti: Dante Alighieri (1855), William Shakespeare (1864), Brutus und Collatinus (suo maggior successo, 1867), Stauf und Welf ...
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Poeta didascalico tedesco, di origine friulana, attivo nei primi decennî del sec. 13º. A lui si deve il vasto poema Der welsche Gast (1215-16) che, pur senza attingere alla completezza di un trattato, [...] costituisce tuttavia un integrale prontuario di educazione religiosa, morale, civile e cortigiana. Assai apprezzato al suo tempo, anche per le sue doti di equilibrio conservatore, il poema continuò a costituire ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1935 - Berlino 2013). Dalla consapevolezza delle limitate prospettive dell'individuo nel doppio ambito soggettivo e sociale approda a un lirismo sommesso in cui esplora la malinconica [...] fenomenologia del proprio io. Da ricordare: Die Geschwindigkeit eines einzigen Tages (1977), Juniabschied (1984), Felcerband (1989), Allerweltsfieber (1990). Ha scritto anche radiodrammi (Man wird sehen, ...
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Scrittore tedesco (Darmstadt 1741 - ivi 1791, suicida). Fu precettore in Svizzera e quindi funzionario a Darmstadt, dove fece della sua casa un salotto culturale frequentato dalle personalità più rappresentative [...] della letteratura tedesca del tempo. Collaborò con Goethe alle Frankfurter gelehrte Anzeigen. Fu critico acuto; lasciò anche opere poetiche non denunciando però altrettanta spiccata personalità: le romanze Pätus und Arria (1775), i racconti Die ...
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Scrittore tedesco (Fürth 1879 - Potsdam 1951). Avversato dal regime nazista, nel 1945 fu tra i promotori delle principali associazioni della Germania Orientale, divenendo nel 1949 deputato al parlamento [...] della appena nata Repubblica Democratica Tedesca. Iniziò come narratore in clima espressionistico, ottenendo i maggiori successi coi romanzi Der Tunnel (1913) e Der 9. November (1920), su tematiche sociali. Da ricordare inoltre i romanzi Die Stadt ...
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Scrittore tedesco (Hubertusburg, presso Lipsia, 1887 - Firenze 1962). Legato agli ambienti espressionistici, dovette emigrare durante il nazismo. Ha dato il meglio di sé nei racconti Das Meer (1919) ed [...] Entführung (1920) e nel romanzo Der Spieler Cormick (1922). Il resto della sua produzione (fra cui i romanzi Orangen in Ronco, 1930; Der Regenbogen, 1950; Das Haus der roten Krebse, 1962) si colloca ormai ...
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Romanziere e saggista tedesco (Berlino 1827 - ivi 1914). Critico teatrale per oltre 40 anni della National-Zeitung di Berlino, raccolse parte delle sue critiche nella Berliner Dramaturgie (1877). Scrisse [...] romanzi di ambiente moderno (fra cui Melusine, 1860; Wahrheit, 1890) e, con maggior fortuna, romanzi e novelle storici, con speciale predilezione per il sec. 18º (Charlotte Corday, 1864; Freier Boden, ...
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Poeta tedesco nativo della Svevia, vissuto intorno alla metà del sec. 13º, assassinato tra il 1267 e il 1287. Compose pregiate poesie latine e precorse i Meistersinger con poesie gnomiche, polemiche e [...] politiche (Sprüche) alla maniera di Walther von der Vogelweide, parteggiando per l'Impero. Scrisse carmi in lode di Corradino di Svevia quando questi si recò in Italia, nel 1267. Importante un suo repertorio ...
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Poeta tedesco (fine sec. 13º); autore di Sprüche, ha dei Minnesänger la dolce eleganza del poetare, sebbene sia considerato dai Meistersänger anche come uno dei più dotti cantori. Il "tono" da lui inventato [...] (Regenbogenton) è uno dei quattro toni che ogni autore doveva conoscere per essere ammesso al grado di Meister. È altresì noto per la disputa letteraria con Frauenlob sul termine più conveniente per designare ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...