Poeta tedesco (n. forse nel Baden 1370 circa - m. 1420 circa). Fu al servizio dell'arcivescovo Federico III di Colonia. Rese in forma poetica, non senza grazia e originalità, due delle più antiche leggende [...] popolari, Die Königstochter von Frankreich (circa 15.000 versi, 1401: ripresa con varianti della leggenda dell'angelica Genoveffa) e Diokletians Leben (notevolmente più breve, 1412: elaborazione della ...
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Narratore tedesco (Pforzheim 1866 - Friburgo in Brisgovia 1960). Dopo gli studî a Friburgo, soggiornò a lungo in Brasile come agricoltore, poi come direttore di una scuola per ragazzi. Discreta risonanza [...] ebbe la sua opera narrativa, caratterizzata da uno stile lento e preciso, di stampo naturalistico (i romanzi Der Engelwirt, 1901, e Der nackte Mann, 1912; la raccolta di novelle Der Schleier, 1920), che ...
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Scrittore tedesco (Görlitz 1800 - ivi 1875). Studiò diritto e ricoprì cariche pubbliche. Scrisse drammi storici (Alexander und Darius, 1827; e Die Babylonier in Jerusalem, 1836) e romanzi d'impegno ideologico [...] nel segno d'un conservatorismo religioso che non gli agevolò il consenso della critica più spregiudicata, fra cui Albrecht Holm (5 voll., 1851-52), ambientato nell'epoca luterana, e Eleazar (3 voll., 1867), ...
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Scrittore tedesco (Wittlich, Treviri, 1885 - Buenos Aires 1952); fu per 18 anni medico in Argentina. Dal 1942 corrispondente dalla Spagna per la Kölnische Zeitung, nel 1944 tornò in Argentina. Scrisse [...] romanzi di critica sociale: Morath schlägt sich durch (1932), Morath verwirklicht einen Traum (1933). Risale all'aristocrazia industriale della Renania dell'epoca guglielmina la trilogia Dietrich Kattenburg ...
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Scrittore tedesco (Peine, Hannover, 1819 - Wiesbaden 1892). Precettore in Russia (1841-43), viaggiò nel Caucaso e in Asia Minore, poi, tornato in Germania, fu professore di slavistica a Monaco e sovrintendente [...] teatrale a Meiningen. Deve la sua notorietà al racconto Tausend und ein Tag im Orient (1849-51) e soprattutto ai Lieder des Mirza Schaffy, in esso inseriti, presentati come traduzione di testi orientali, ...
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Scrittore tedesco (Marieney, Sassonia, 1803 - Oldenburg 1867). Autore di poemi epici invalidati da un eccesso di concettualismo, fu più felice nella lirica (Gedichte, 1836) che, specie nelle ballate (tra [...] cui Andreas Hofer zu Mantua in Banden), si caratterizzò per plasticità discorsiva e vitalità popolareggiante. Particolarmente godibili, tra le opere di narrativa, le novelle di Bilder im Moose (2 voll., ...
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Poeta tedesco (Langensalza forse 1621 - Weimar 1681). Dopo anni di vagabondaggio e di studî irregolari, nel 1652 divenne bibliotecario della corte di Weimar e l'anno successivo entrò a far parte della [...] Fruchtbringende Gesellschaft, di cui divenne anche archivista e storiografo (1668). Autore di poemi storico-allegorici di scarsa originalità e di liriche amorose di maniera, ha lasciato di contro alcune ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Theodor Plievier (Berlino 1892 - Avegno, Cantone Ticino, 1955). Appartenne, a Berlino, al gruppo degli scrittori proletarî e combatté contro il nazismo. Dopo l'incendio [...] del Reichstag si rifugiò in Russia, donde tornò solo nel 1945. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della letteratura di forte impegno rivoluzionario; tra i suoi romanzi, alcuni dei quali ebbero successo ...
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Scrittore tedesco (Breslavia 1808 - Blasewitz 1872). Lirico, commediografo (Dramatische Desserts, 1836-37), novelliere e romanziere (Rossini, ein komischer Roman, 1847; König Jerome Napoleon und sein Capri, [...] 1852); fondò anche giornali umoristici (Eulenspiegel, 1829; Charivari, 1842). Notevole inoltre la sua attività di bibliografo, cui dobbiamo, tra l'altro, la Bibliographie biographique (1a ed. 1850; 3a ...
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Scrittore tedesco (Rokytnice, Boemia, 1922 - Berlino Est 1984). Reduce dalla prigionia in Russia, aderì al marxismo e scelse di risiedere nella Repubblica Democratica. Ai primi fortunati romanzi, imperniati [...] sulle vicende dolorose della guerra (Kameraden, 1955; Stürzende Schatten, 1959; Das Judenauto, 1962) seguì una produzione ideologicamente meno sostenuta (Der Jongleur in Kino, 1970; Die Elite, 1970; 22 ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...