Raiders of the Lost Ark
Stefano Todini
(USA 1981, I predatori dell'arca perduta, colore, 116m); regia: Steven Spielberg; produzione: Frank Marshall per Lucasfilm; soggetto: George Lucas, Philip Kaufman; [...] l'Arca finita in mano ai nazisti ma, imbarcatosi per l'America su una nave clandestina, viene raggiunto da un sommergibile tedesco e condotto su un'isola imprecisata. Qui Belloq e i militari del Führer aprono finalmente l'Arca con un rituale ebraico ...
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M
Paolo Bertetto
(Germania 1930-31, 1931, M, il mostro di Düsseldorf, bianco e nero, 118m); regia: Fritz Lang; produzione: Seymour Nebenzahl per Nero-Film; sceneggiatura: Thea von Harbou, Fritz Lang; [...] anni Venti (Fritz Haarmann, Peter Kurten), M afferma le capacità di Fritz Lang di rappresentare l'orizzonte metropolitano tedesco con grande forza e insieme delinea una figura straordinaria di assassino, dominato dal desiderio di uccidere al di là ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] destinato, con il suo passato di militante antinazista, a indicare un orizzonte di speranza e di ripresa per il popolo tedesco, quasi a bilanciare il gesto tragico di Edmund. Durante il periodo di gestazione del progetto, vissuto a Parigi (sede della ...
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La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] non meno 'pure' di quanto saranno i film hollywoodiani che firmerà con il nome di Douglas Sirk. La Habanera, ultimo film tedesco, è il punto culminante di questa prima serie sier-ckiana. Protagonista una donna, una moglie, interpretata dall'attrice e ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] Un señor muy viejo con unas alas enormes (1988), film tratto dall'omonimo racconto dello scrittore colombiano. Per la televisione tedesca ha girato Che: ¿muerte de la utopia? ‒ Che: Tod der Utopie? (1997), in cui, in occasione del trentennale della ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] dell'infatuazione per un'attricetta da parte di un giovane ferroviere che resta ucciso mentre cerca di far saltare un treno tedesco; introducendo il tema del sesso e passando dalla commedia alla tragedia con grande talento e perizia tecnica, il film ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] The lost patrol (1934; La pattuglia sperduta) di Ford a Gunga Din (1939) di George Stevens. Affascinato dal cinema tedesco degli anni Venti, elaborò una personale rilettura della scenografia espressionista in film fantastici come King Kong (1933) di ...
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Schell, Maria (propr. Maria Margarethe Anna)
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vienna il 15 gennaio 1926, da padre svizzero e madre austriaca. Bionda, esile, romantica, abile [...] George M. O'Ferral. Dal 1949 si era trasferita in Germania, dove divenne una delle più acclamate dive del dopoguerra tedesco. Colse il primo significativo successo con una coproduzione austriaco-iugo-slava, Die letzte Brücke, in cui è un'infermiera ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] una sorta di decostruzione ma anche di rielaborazione citazionista di materiali classici che contraddistinse tanto il nuovo cinema tedesco e autori come W. Wenders o Rainer Werner Fassbinder, quanto la cosiddetta British renaissance, con registi come ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] a un'altra, di ritrovarsi al di fuori di qualsiasi Chiesa. Esiliato più metafisico che concreto, non a caso scelse il tedesco come lingua di lavoro (per poi eventualmente tradursi in ungherese) anche per le sue opere narrative e poetiche. Attratto ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...