In chimica, metodo per la determinazione del peso molecolare di una sostanza, introdotto nel 1922 dal chimico tedesco Karl Rast. Si tratta della normale tecnica crioscopica (➔ crioscopia), applicata adoperando [...] come solvente la canfora fusa; l’uso di questa sostanza, dotata di costante crioscopia eccezionalmente elevata, permette di rilevare l’abbassamento della temperatura di fusione con termometri anche poco ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] , bensì combinato nei fosfati minerali ( fosforiti), nelle ossa degli animali, in composti organici. Fu scoperto (1669) dall’alchimista tedesco H. Brand per distillazione, fuori del contatto dell’aria e in presenza di sabbia silicea, del residuo dell ...
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plexiglas
plèxiglas (o plexiglàs) [s.m. Nome commerc., propriam. marchio registrato della società Röhm GmbH, che prende il nome da quello del chimico tedesco Otto Röhm] [FTC] [CHF] Resina artificiale [...] termoindurente (metacrilato di metile), appartenente, quindi, a una classe di materie plastiche che in uno stadio preliminare della polimerizzazione possono essere rammollite per azione del calore, ma ...
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Chimico (Merken, presso Düren, 1905 - Tubinga 1976), professore di tecnologia chimica organica all'università di Francoforte s. M. (1942) e di Tubinga (1952), direttore dell'Istituto tedesco per le ricerche [...] sulle materie plastiche di Francoforte. È noto per importanti ricerche di chimica organica pura e applicata (radicali liberi, stereochimica, tautomeria, coloranti azoici, fibre sintetiche) ...
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Lega di alluminio, rame (3,4-4,5%), magnesio (0,2-0,8%), manganese (0,4-1%), e silicio (0,3-0,6%), ideata e realizzata dal metallurgista tedesco Alfred Wilm nel 1910. Oggi la denominazione, più che in [...] senso specifico, è usata per una classe di leghe leggere la cui composizione si accosta più o meno a quella del d. originario, caratterizzate da ottime proprietà meccaniche dopo bonifica, cioè dopo tempra ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] regno scandinavo, ossia con le grandi miniere di rame e di ferro di Dannemora e Falun.
I mineralogisti svedesi e tedeschi si occuparono soprattutto di nuove classificazioni dei 'fossili' (in senso settecentesco), vale a dire dei minerali a partire da ...
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Chimico (Karlsruhe 1872 - Muralto, Locarno, 1942). Prof. a Monaco di Baviera (1902) e a Zurigo (1905); direttore della sezione chimica del Kaiser Wilhelm Institut di Berlino-Dahlem, dal quale si dimise [...] (1925) per protesta contro l'insorgente antisemitismo del mondo accademico tedesco. Socio straniero dei Lincei (1922). Compì ricerche di fondamentale importanza sulle sostanze organiche naturali. I suoi primi lavori riguardarono gli alcaloidi: ...
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Chimico olandese (Amsterdam 1869 - Auschwitz 1944), allievo di J. H. van't Hoff, prof. a Utrecht (1902-1939); autore di rilevanti ricerche di chimica fisica sugli stati allotropici dello zinco e dell'antimonio [...] e di elettrochimica (materiali piezoelettrici, ecc.). Morì nel campo di concentramento tedesco di Auschwitz. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] in modo diretto ma, privando i soldati della vista e coprendo i loro corpi di vesciche. Haber consigliò al comando supremo tedesco di non utilizzare il gas mostarda a meno di non essere certo di ottenere la vittoria, perché temeva un contrattacco da ...
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Chimico, medico e filosofo (Bruxelles 1579 - Vilvoorde, Bruxelles, 1644). Rappresentante tra i più rilevanti della iatrochimica, condusse pionieristiche ricerche sui fluidi aeriformi, che fu il primo a [...] forma odierna gas) dal termine greco χάος, e in particolar modo sull'anidride carbonica. Ricollegandosi al naturalismo tedesco e alle sue attitudine sperimentalistiche, H. sviluppò in ambito filosofico la dottrina paracelsiana dell'archeus, inteso in ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...