Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] gli architetti di quell'indirizzo. È vero d'altra parte che la sua opera è fortemente permeata dalle suggestioni dell'espressionismo tedesco, cui egli era stato vicino negli anni della formazione e che in qualche modo era in linea con la matrice ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] ed editore, stabilendosi prima in via Paolina e quindi a piazza di Spagna, a stretto contatto col nucleo di artisti svizzeri e tedeschi che vi avevano trovato sede. Nel 1797 risulta infatti abitare al n. 9 di piazza di Spagna, presso Giovanni Adamo ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] Marini e di A. Capalti.
Il primo dipinto eseguito dallo J. fu Il pittore nel suo studio, poi acquistato dall'artista tedesco W. Wider (ibid.).
Entrò in rapporto con C. Fracassini (C. Serafini Fracassini) con il quale avrebbe collaborato nel 1868 agli ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] Díirer se lo era dovuto ricostruire. Generalmente l'incontro tra il Dúrer e il B. si fa risalire alla prima visita a Venezia del tedesco nel 1494-95, ma si sa che tutti e due, oltre al Pirkheimer, erano a Norìmberga nel 1500 e dopo, e senza dubbio si ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] dunque autentica, Sulla collina, L'invito, Domani parleremo di te, I due paesi, Una visita (poi in Teatro, a cura di N. Tedesco, I).
All'epoca solo i primi due lavori andarono in scena - anche a Cesena e a Novara, nei teatri dei Gruppi universitari ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] Charlotte von Hofler, quest'ultima patrizia triestina di origine tirolese. La famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del luogo d'origine fece sì che l'ambiente familiare fosse trilingue: italiano ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] i "magnifici Provedadori al Sal" gli davano l'incarico di sovrintendere ai lavori del Fondaco dei Tedeschi, già iniziati, su disegno di un Girolamo Tedesco, da Giorgio Spavento e da questo interrotti per altri impegni.
Nel citato documento di nomina ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] 'Artista moderno, rivista torinese di arti decorative, sulle cui pagine pubblicò articoli e progetti di arredi. Conobbe così il disegnatore tedesco K. Seidel, che interveniva sulla rivista come critico d'arte ed era in contatto con A. Soffici e con l ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] insieme con Pierantonio di Giacomo di Pozzuolo e altri artisti, e sempre nel 1473 miniò un messale scritto da Matteo tedesco per la Confraternita di S. Francesco (perduto). Nel 1474 era priore, e durante la permanenza in carica eseguì una miniatura ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] negli anni trascorsi al liceo classico Parini, durante i quali si dedicò anche allo studio delle lingue, francese e tedesco, e del pianoforte. Qui conobbe Gian Luigi Banfi (Milano 1910-Gusen 1945) ed Ernesto Nathan Rogers (Trieste 1909-Gardone ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...