DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] prima guerra mondiale a fianco dell'Intesa, il D., che sembra fosse un assiduo frequentatore della residenza dell'ambasciatore tedesco a Roma, si ritrovò proprio vicino al Giolitti a sostenere i vantaggi della neutralità. Gli eventi successivi lo ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] solo formali e fu dotato di un capitale irrisorio (2.500.000 di lire).
La creatura del D., elaborata sul modello tedesco, trovò tiepidi sostenitori negli ambienti stessi del CGE: il Consiglio dell'emigrazione si divise nel giudizio sul nuovo ente ed ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] con la Germania, dall'altra come indizio dei rapporti che attraverso Venezia si potevano instaurare tra Bisanzio e l'Occidente tedesco. L'esortazione fatta dal doge ad Enrico di uniformarsi all'esempio dell'imperatore Romano Lecapeno nell'ordinare il ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] così a trovarsi in una situazione difficile.
Nelle ore che seguirono la caduta di Mussofini trovò rifugio presso l'ambasciata tedesca e venne quindi fatto partire per la Germania. Qui il 27 luglio incontrò Hitler e nell'occasione non si trattenne ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] e, se di preferenza scriveva in italiano e, più raramente, in francese, parlava però almeno altre quattro lingue (latino, olandese, tedesco e inglese).
Dal 1594 si divise tra Londra e la dimora di Babraham, dove morì il 6 luglio 1600.
Alla sua morte ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] sociale italiana (sarebbe dovuto partire per Cremona ma fu riconosciuto inidoneo a effettuare il viaggio).
Nei mesi dell'occupazione tedesca di Roma il G. (come risulta dalle testimonianze davanti alla commissione di epurazione di A.C. Jemolo, di G ...
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GIOVANNI IV Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Figlio di Giangiacomo, marchese di Monferrato dal 1418, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque nel castello di Pontestura, [...] incaricò più tardi di dirimere in suo nome la "controversia Teutonici", una causa che riguardava l'eredità di un mercante tedesco morto alcuni anni prima nella colonia genovese di Pera: il processo venne infatti discusso a Casale a partire dal 1456 ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] i Turchi, Firenze 1975, p. 511; P. Del Negro, La retorica dei Savi…, in Retorica e politica. Atti del II Convegno italo-tedesco (Bressanone 1974), a cura di D. Goldin, Padova 1977, pp. 123, 126, 128 ss.; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato…, V ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] 25 giugno 1874, in Roma, Museo centr. del Risorgimento, b. 592/2, 1). L'opera fu subito tradotta in francese, tedesco, spagnolo e russo; in Unione Sovietica ebbe notevole successo e fu riedita fino al Novecento avanzato. A. Gramsci, individuando in ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] il soggiorno romano, rafforzò i legami intessuti precedentemente e soprattutto contribuì a mettere in diretto contatto il langravio tedesco con il composito mondo degli artisti e degli antiquari romani, ai quali commissionò direttamente opere per la ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...