etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] : inuit, kayak; dal norvegese troll; dal russo, matrioska, kalashnikov; dallo spagnolo: macarena, machete, macho, gringo; dal tedesco: bunker, würstel; dal turco, kebab; dal francese: garage, brioche.
Dal punto di vista etimologico, le lingue e i ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] (cfr. più avanti). Particolari problemi può creare la pratica italiana del doppiaggio cinematografico, non tanto di film in francese, tedesco o spagnolo (lingue che hanno, come l’italiano, sistemi bipartiti: rispettivamente, tu / vous, du / Sie e tu ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] ), pp. 37-92.
Cinque, Guglielmo (1981), Su alcune costruzioni a prolessi in italiano (a confronto con l’inglese, il francese e il tedesco), «Annali della Facoltà di lingue e letterature straniere di Ca’ Foscari» 20, 2, pp. 11-34 (poi in Id., Teoria ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] danese odierno consiste in quel tipo di accento che i grammatici nazionali chiamano Stødtone, o semplicemente Stød, e i tedeschi Stosston. La maggior parte dei fonetisti danesi lo crede prodotto da una chiusura istantanea della glottide; però secondo ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] di questo tipo fra lavoratori stranieri immigrati in Italia, usate in assenza di alternative.
Diverse varietà di tedesco pidginizzato sono state segnalate sia in Germania, utilizzate, come nel caso appena menzionato, da lavoratori immigrati, sia ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] che qualcuno prova per me»].
Diversamente che in altre lingue europee – inglese (17), francese (18), spagnolo (19), tedesco (20) –, in italiano gli aggettivi possessivi sono preceduti dall’➔articolo (21) (sull’uso dell’articolo in italiano antico ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] sanno cogliere la sottile differenza tra la quale /la.ˈkwa.le/ e lacuale /la.ku.ˈa.le/. Non così in tedesco – lingua peraltro non priva di dittonghi – dove, ad es., eventuell «eventuale» presenta di solito un netto iato, facoltativamente enfatizzato ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] sviluppatosi nei discorsi specialistici, per es., nel discorso filosofico e sociologico (su influsso del linguaggio filosofico tedesco): (il) privato «la sfera del privato», (il) pubblico «la sfera del pubblico», (il) politico «la dimensione ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] », gobbo «pannello antisonoro», spaghetti «pellicola aggrovigliata». Anche il sopracitato kolossal è termine d’origine italiana propagatosi (attraverso il tedesco, come indica il k iniziale, e forse il francese) in America e, da lì, in tutto il mondo ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] Città céca dell’impero asburgico con una minoranza a lungo egemone di lingua tedesca costituita a sua volta in buona parte da ebrei, custodi di un patriottismo tedesco che si sarebbe ritorto contro di loro quando l’antisemitismo germanico li avrebbe ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...