Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] , l’antico nominativo, e un c. obliquo che riassume le funzioni di tutti gli altri casi), quattro il germanico mantenutisi nel tedesco moderno. L’italiano, come le altre lingue romanze moderne, ha quasi perduto l’alterazione del nome nei c. (solo nel ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] adattati): ciò è successo per esempio a sigaro, che deriva dallo spagnolo cigarro, o a benzina, che viene dal tedesco Benzin. Altre volte, invece, esse entrano nell’italiano esattamente come sono nella lingua straniera (prestiti non adattati): è il ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] istrioti (Pellegrini 1977: 62-65). Lungo il confine nord-orientale si hanno pure le consistenti penisole linguistiche dei dialetti tedesco-tirolesi dell’Alto Adige / Südtirol, e più a est dei dialetti sloveni in Friuli-Venezia Giulia.
A sud della ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] fu il Rizzo a finanziare l'edizione di Ditti Cretese e Darete Frigio.
La Monodia del Rizzo fu stampata dal tedesco Wilhelm Schömberger, attivo a Messina nell'ultimo decennio del Quattrocento e, dopo Enrico Alding, il rappresentante più significativo ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] di destra. C’è scritto Signori, ma non ci badi, entri pure».
Nell’analisi di Sigmund Freud, il Witz (in tedesco sia «arguzia estemporanea» sia «barzelletta») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e sintomo. Come questi, il Witz ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] è usato in italiano (a differenza di altre lingue, sia romanze, come il francese, sia germaniche, come l’inglese e il tedesco) per indicare la proprietà inalienabile: ad es., è obbligatorio per riferirsi a parti del corpo: si è rotta la testa (ma ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] lombarda in Polonia. Fra il 14° e il 16° sec. si sviluppò lo stile gotico, d’influsso francese a S e a Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle chiese di rito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in legno, risalenti ad ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] che la differenza tra breve e lunga possa servire di per sé a far distinguere due parole (diversamente, per es., dal tedesco, dove l’ii di bieten ‹bìitën› s’oppone all’i di bitten ‹bìtën›).
Si chiamano vocalizzazione: la trasformazione di un suono ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] fittizio (detto talvolta espletivo) non è ammesso: l’italiano dice piove o sembra (senza soggetto), mentre francese, inglese, tedesco richiedono, con gli impersonali e simili, un soggetto fittizio (per es., fr. il pleut, lett. «esso piove»).
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] scritti si riferiva a Vico, a Giannone, a Donatantonio D'Asti. Più netto ancora fu il segno della scuola storica del diritto tedesca, cui l'avviarono i suoi maestri e della quale divenne in Italia uno dei primi e più devoti e pazienti custodi.
Nel ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...