Renoir, Jean
Marco Pistoia
Il grande gioco del cinema
Il regista Jean Renoir viene considerato tra i più grandi maestri dell’arte cinematografica: con i suoi film, realizzati in un arco di tempo che [...] comunicare, sono costretti dalla guerra a ritenersi nemici. Il francese muore per permettere ai compagni una nuova fuga, ma il tedesco gli rende l’onore delle armi deponendo un fiore nel luogo dove il suo avversario è stato ucciso.
Per questi momenti ...
Leggi Tutto
Romanzo (1831) dello scrittore francese V.-M. Hugo (1802-1885).
Trama: la storia ha luogo alla fine del Medioevo; ha come protagonisti il giovane Quasimodo, che solo e infelice nella propria deformità [...] adattamenti teatrali e cinematografici, tra i quali si ricordano il film The Hunchback of Notre Dame (1939), del regista cinematografico tedesco W. Dieterle (1893-1972), e l'opera musicale Notre Dame de Paris (1998) di L. Plamondon, con musiche di R ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] , a garanzia di una esigenza di veridicità.
Da allora, salvo eccezioni coscientemente perseguite (sarà il caso del cinema espressionista tedesco, v. oltre), il rapporto tra scenografia e a. si misurerà sul grado più o meno completo di mimetismo della ...
Leggi Tutto
De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] contesto psicoanalitico-esistenziale.
Di nobile famiglia calabrese, dopo una decisiva esperienza di prigioniero in un campo di concentramento tedesco tra il 1943 e il 1945 e dopo aver iniziato, e presto abbandonato, gli studi di architettura a Roma ...
Leggi Tutto
Casablanca
Gualtiero De Marinis
(USA 1942, bianco e nero, 102m); regia: Michael Curtiz; produzione: Hal B. Wallis per Warner Bros.; soggetto: dal testo teatrale Everybody Comes to Rick's di Murray Burnett [...] Troppo ingenuo per non apparire sofisticato. E viceversa. Come si fa sulla Terra a pronunciare la battuta "Ricordo tutto di Parigi, i tedeschi erano in grigio, tu eri in blu"? Come si fa in un solo film ad avere due personaggi che si chiamano Ferrari ...
Leggi Tutto
Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] di canzoni, scrivendo le sceneggiature di diversi film interpretati da Harry Liedtke e Hans Albers, due idoli del cinema muto tedesco, sei musical viennesi per l'attore Willi Forst, compreso quello che è considerato uno dei capolavori di R., Der Raub ...
Leggi Tutto
Wien-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società austriaca di produzione cinematografica, fondata a Vienna nel dicembre del 1938 a seguito della statalizzazione operata dal regime nazista della Tobis-Sascha [...] attivo negli anni precedenti per favorire il passaggio sotto il controllo del Terzo Reich dell'intera industria cinematografica tedesca. Sotto la nuova amministrazione, la W.-F., nome che rendeva conto della trasformazione avvenuta, si mantenne all ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , o meglio, quello in cui esso si dispiega nella sua piena specificità, coincide, per quanto detto, con il 'cinema delle ombre' (tedesco e nordico), a partire da Der Student von Prag (1913) di Stellan Rye, Der Golem (nelle due versioni del 1915, di ...
Leggi Tutto
Sagan, Leontine
Daniela Cavallo
Nome d'arte di Leontine Schlesinger, regista cinematografica e teatrale e attrice teatrale austriaca, nata a Vienna il 13 febbraio 1889 e morta a Pretoria (Repubblica [...] l'autoritarismo, i sentimenti inespressi, la sessualità. Il film, ormai considerato un classico della fase del cinema tedesco precedente il periodo nazionalsocialista ed entrato nel novero della filmografia lesbica, fu presentato anche alla prima ...
Leggi Tutto
Attrice italiana (Firenze 1927 - Roma 2003). Interprete di moderna tecnica e nervosa sensibilità, offrì le prove migliori con registi come G. Strehler (I giganti della montagna di L. Pirandello, 1966; [...] 1994, per l'Accademia d'arte drammatica, dove insegnava recitazione), impersonando con partecipazione ma senza mimetismo il grande attore tedesco. Tra le ultime interpretazioni si ricordano Il dolore di M. Duras e La democrazia di A. Balzola nel 1999 ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...