LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] N. Berchem, A. van de Velde e P. Potter; i pittori olandesi P. van Laer detto il Bamboccio e W. Romeyn; l'incisore tedesco J.H. Ross e soprattutto il figlio pittore P.P. Roos detto Rosa da Tivoli. Oltre ai nordici, ebbero un peso nella formazione del ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] ripoliane (per esempio il Libro da compagnie, B. M. C., VI, 620, I.G.I., 3107; Diario, cc. 7r, 8r, 9v, 103v); il tedesco Niccolò di Lorenzo (1480-1483: i contraenti sono da un lato Bartolomeo Fonzio in vece di Niccolò, dall'altro D. e il cartolaio ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] lettorati a Pisa, a Siena e a Roma (a S. Maria sopra Minerva) e i priorati di Pistoia e di San Miniato al Tedesco. È sicura al contrario la designazione nel 1340 (capitolo provinciale di Pisa) come predicatore a S. Maria Novella e l’altra nel 1343 ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] varie discipline e giungendo a padroneggiare il greco, il latino, il francese, lo spagnolo, l'inglese e il tedesco. Versato nelle scienze fisiche e naturali, allestì un gabinetto scientifico, mise insieme un'importante raccolta di minerali e fossili ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] rappresentata al teatro Valle nel 1906 dalla compagnia di A. Maggi, o della commedia L'eroe (Torino-Roma 1904; tradotta in tedesco da J. Mager: Mammon, München 1906), portata in scena in versione dialettale veneta da F. Benini.
Il teatro della G. si ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] a Palazzo Selvatico Estense; quattro o cinque concerti domenicali all’anno in cui il pianista eseguì musica da camera austro-tedesca, russa e italiana. L’iniziativa lo occupò per cinque anni e fu poi abbandonata a causa del sempre minore concorso ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] , ma vi si dedicò con scrupolo, migliorando via via la sua posizione. Intanto studiava il francese, l'inglese e il tedesco, che gli permisero poi di allargare notevolmente la conoscenza di scrittori stranieri, come Dickens e Zola. Agli anni giovanili ...
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LANDI, Giovanni
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1478 da Alessandro, svolse la professione di cartolaio e libraio, agli inizi con alterne fortune, tant'è che nell'ottobre 1509, pur essendo titolare [...] da Simone di Niccolò di Nardo, primo senese a esercitare l'arte tipografica dopo averla appresa da Enrico da Colonia, prototipografo tedesco giunto nella città toscana nel 1484. Proprio a Simone di Niccolò, che aveva esordito nel 1502, il L. si legò ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] Parmense, in Malpighia, VIII, Genova 1894, p. 302; Trattato di Botanica ad uso delle Università..., dei proff. E. Strasburger...(trad. dal tedesco), Milano 1896, di pp. XVI-680 e 594 figg.; 2 ediz., ibid. 1913, di pp. XXIV-936 e 780 figg.; 3 ediz ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...