PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] stessa data risale il dipinto di collezione privata La vara di Messina, già di proprietà, a metà Ottocento, del console tedesco a Messina Felix Bamberg (Molonia, 2007). Di questi anni sono anche i disegni, oggi perduti, da cui dovevano essere tratte ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] Famiglia del pittore (Gallarate, Museo), opera singolarissima per i suoi sottilissimi e sotterranei rapporti con l'universo Biederineier tedesco; nel 1818 "un ritratto a olio, mezza figura grande al vero"; nel 1821 un'Immacolata e un ritratto ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] prime esperienze. Tale collezione, che giungeva fino alla seconda maniera del Boldini e comprendeva anche opere del napoletano Michele Tedesco e dei piemontesi Fontanesi, Bertea e Avondo, andò dispersa in una vendita all'asta dieci anni dopo la morte ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] convento di S. Antonio a Piombino, la chiesa parrocchiale di Rapolano e la chiesa di S. Domenico a San Miniato al Tedesco; a questi interventi, datati tra la fine del secolo e il 1920, bisognerà aggiungere la ricostruzione del castello di Poppiano e ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] ritrovare il fondamento di quel favore che ai suoi tempi non gli era certo mancato, con una certa preferenza nell'ambiente tedesco a Roma, come documentano le commissioni per l'affresco di S. Lorenzo in Panisperna e per la cappella Altemps. L'accusa ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] per altri valichi alpini: collegamento tra Carinzia e Carniola attraverso il passo di Loibl e fra Nauders e Finstermünz nel Tirolo tedesco. Da segnalare inoltre i progetti per i ponti sull'Aar nel Cantone svizzero di Berna e sul Mella a Manerbio in ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] s.). Un'opera attribuibile con certezza al F. sarebbe il ritratto della Granduchessa Maria Maddalena d'Asburgo (San Miniato al Tedesco, Museo diocesano), copia da J. Sustermans, per cui gli furono pagate 84 lire (Matteoli, 1978). Nel 1621 Alessandro ...
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BONSI, Giovanni
Miklòs Boskovits
Documentato fra il 1351 e il 1371, questo pittore fiorentino conosciuto fino ai tempi recenti per una sola opera (il polittico n. 9 della Pinacoteca Vaticana, firmato [...] , Firenze 1887, docc. 141, 179; G. Rondoni, Arte e storia nel conv. e chiesa de' SS. Iacopo e Lucia di S. Miniato al Tedesco, in Misc. stor. della Valdelsa, XII (1904), p. 24; B. Khvosinsky-M. Salmi, I pittori toscani dal XIII al XVI secolo, II, Roma ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] , in particolare, un grande manufatto in argento eseguito nel 1546 per la tavola di Francesco I in collaborazione con l'orafo tedesco Pierre Baulduc e una saliera, realizzata nel 1551, ornata con una figura di Diana, destinata dal nuovo re di Francia ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] ; e probabilmente fu proprio Fortuny il tramite tra lo J. e il mercante d'arte.
Nel 1869, invitato dal pittore tedesco W. Wider, lo J. inviò La via Flaminia in un mattino di domenica all'Esposizione internazionale di Monaco di Baviera, ottenendovi ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedescante
agg. e s. m. e f. [der. di tedesco], spreg. – Devoto ai Tedeschi, o che parteggia per loro (soprattutto con riferimento a tempi o a zone dove ci sia o ci sia stato un conflitto etnico o politico con la Germania o in genere con una...