(ted. Seiser Alp) Altopiano dell’Alto Adige (circa 52 km2; altezza media 2000 m), delimitato dallo Sciliar e dai Denti di Terrarossa a S, dalla Val Gardena a N, dalla Bullaccia a O, dal Sasso Piatto e [...] dal Sasso Lungo a E. Le sue acque defluiscono a N con il Rio di Bulla e con il Rio Saltaria nel Rio Gardena e a O con il Rio Freddo nell’Isarco. È costituito da dolci ondulazioni ricoperte da prati. La ...
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(ted. Sexten) Comune della prov. di Bolzano (80,9 km2 con 1783 ab. nel 2008), situato a 1310 m s.l.m. in una conca prativa solcata dal Rio di S. e dominata dalla Punta dei Tre Scarperi e dalle cime della [...] Croda Rossa di Popera. È frequentato luogo di villeggiatura.
La Valle di S., la più orientale delle Dolomiti, è una valle laterale della Pusteria e per il Passo di Monte Croce di Comelico comunica con ...
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(ted. Suldental) Valle delle Alpi Retiche, nell’Alto Adige, attraversata dal rio Solda (affluente dell’Adige) che, nella località detta Duerivi, riceve il rio Trafoi, proveniente dallo Stelvio. La valle [...] ha uno sviluppo di 13 km e una direzione da SE a NO; a S è dominata dall’imponente catena del Gran Zebrù e del Cevedale, a O è chiusa dall’Ortles e a E dal gruppo Vertana-Beltovo. Valle di notevole interesse ...
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(ted. Langkofel; ladino Saslong) Gruppo dolomitico che, insieme al Catinaccio e al Latemar, forma una catena orientata da NE a SO, compresa tra le valli dell’Isarco e dell’Adige a NO e quella dell’Avisio [...] a SE. Vi si distinguono il S. propriamente detto a NE, e il Sassopiatto a SO. La vetta più alta (3179 m s.l.m.) è stata raggiunta per la prima volta dal viennese Paolo Grohmann il 13 agosto 1869 ...
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(ted. Voralpen; fr. Basses-Alpes) Serie di catene e gruppi montuosi, che si affiancano all’arco principale alpino su entrambi i versanti. Si distinguono dalle Alpi sia per il prevalere della struttura [...] calcarea, sia, di regola, per la minore altezza e asperità, per il conseguente modesto sviluppo di ghiacciai, e per il prevalere delle forme della montagna media. Ma questi criteri non sono sempre applicabili, ...
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(ted. Splügen Pass) Valico alpino (2115 m), che si apre tra il Pizzo Suretta (3027 m) a E e il Pizzo Tambò (3275 m) a O. Il valico congiunge il bacino dell’Adda a quello del Reno, costituendo perciò la [...] più breve e facile via di comunicazione tra la Lombardia e i Grigioni. Sul versante italiano, ai piedi del valico, si trova il lago-serbatoio di Montespluga, sfruttato per l’alimentazione di impianti idroelettrici ...
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(ted. Passeier Tal) Valle dell’Alto Adige percorsa dal fiume Passirio, che affluisce nell’Adige a Merano. Pittoresca e popolata di centri e case sparse, è nel tronco inferiore diretta da N a S, larga [...] e non elevata, rivestita da vigneti e frutteti sul fondo e da boschi di conifere sui fianchi. La parte alta piega verso O e si inoltra nelle Alpi Venoste. Centri principali sono San Leonardo e Moso ...
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(ted. Enneberg) Comune della prov. di Bolzano (161,3 km2 con 2850 ab. nel 2008) che si estende nella valle omonima. La sede comunale è a San Vigilio, noto centro turistico.
La valle di M. (100 km2 ca.) [...] è percorsa dal Rio San Vigilio, affluente del Gadera (Val Badia), che porta le acque alla Rienza. È lunga 24 km e si svolge verso SE-NO. L’idioma è il ladino ...
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(ted. Rienz) Fiume dell’Alto Adige (90 km), tributario di sinistra dell’Isarco. Nasce dalle Dolomiti ampezzane da due rami sorgentiferi e scende con direzione N lungo la Valle di Landro, formando i piccoli [...] laghi di Landro e di Dobbiaco. Poco a S di Dobbiaco piega verso O e percorre la Val Pusteria. Uscito da questa, devia verso S scorrendo parallelo all’Isarco, in cui confluisce nella conca di Bressanone ...
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(ted. Schluderns) Comune della prov. di Bolzano (20,8 km2 con 1884 ab. nel 2008). Il centro è situato nella Val Venosta, a 921 m s.l.m. all’apice di un vasto cono di deiezione.
Conserva un grandioso castello [...] eretto nel 1230 e ampliato nel 1537-60. Notevoli la chiesa di S. Caterina, in tardo stile gotico (ca. 1500) e quella di S. Michele al cimitero (16° sec.) ...
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tediare
v. tr. [der. di tedio; cfr. lat. tardo taediare, intr., «sentire ripugnanza»] (io tèdio, ecc.). – Recare tedio, infastidire, annoiare: t. qualcuno con domande importune; non vorrei tediarvi con le mie chiacchiere, col racconto delle...
tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una lunga degenza a letto; questi noiosi e lenti...