Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] in cui il capitalismo, non avendo più come scopo primario il profitto, è capitalismo solo in apparenza, mentre in realtà è tecnocrazia" (ibid., pp. 65-67).
In effetti, per ora, non vi sono prove storiche irrefutabili che il capitalismo, maturando, si ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] modalità di esercizio del potere entro il corpo politico (burocrazia, aristocrazia, etocrazia, demosocrazia, virocrazia, plutocrazia, tecnocrazia, ideocrazia). Neppure la letteratura più recente offre indicazioni (v. Linz, 1975; v. Morlino, 1986 ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] socioeconomica della civiltà postindustriale porta sì al dilemma registrato da Marcel Mariën tra tecnocrazia e decentramento, tra tecnocrazia e fisiocrazia (perché dopotutto potremmo giustamente rispolverare questo vecchio termine per riassumere il ...
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MANOVRA strategica
Pietro Pintor
Ha la sua base nell'apprezzamento della situazione avversaria; ha la sua esplicazione in un complesso di atti tendenti a sfruttare al massimo tale situazione e a renderla [...] , non s'intravedono nuove forme di manovre strategiche. Da un lato il continuo progredire e prevalere della tecnocrazia, conferendo maggior efficienza alla difesa, può essere una delle cause della stabilizzazione delle fronti e quindi del ...
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GABON
Giorgio Valussi
Giampaolo Calchi Novati
(XVI, p. 238; App. III, I, p. 695; IV, I, p. 888)
Popolazione. − In carenza di regolari censimenti, le stime dell'ONU attribuiscono al paese una popolazione [...] di diritto. Bongo ha cercato di prevenire uno scontro con gli strati più impazienti della popolazione aprendo alla tecnocrazia; nel 1981 alcune modifiche costituzionali portarono alla separazione delle funzioni di presidente da quelle di capo di ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] protagonista coincidono con una percezione lirica e acuta del mondo circostante), per altri il progresso scientifico, divenuto ormai tecnocrazia, si trasforma in un mostro minaccioso e in un'espressione della crisi dell'uomo contemporaneo (come per P ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] naturali» (Intorno al restauro, a cura di B. Zanardi, 2000, p. 46); citazione che fa strame delle accuse di tecnocrazia che spesso gli vennero rivolte.
Nel 1969 Rotondi e Urbani fecero acquistare dallo Stato (anche in accordo con Harold Plenderleith ...
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ROCCA, Massimo
Enzo Fimiani
– Nacque a Torino il 26 febbraio 1884, primogenito di Giuseppe e di Teresa Pacchioda, che ebbero la sorella Carolina nel 1888.
Anarchico sin da giovanissimo, nel 1901 subì [...] (marzo-maggio), una incaricata di proporre una riforma elettorale e l’altra di dettare norme su sindacati e tecnocrazia fascisti. In maggio fu relatore di un progetto di riforma costituzionale che creò problemi a Mussolini, costretto a smentire ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] del lavoro. L'esigenza del tecnicismo è anzi giunta a tal punto da dare luogo allo specifico movimento della tecnocrazia, troppo facilmente negletto da chi ne osservi soltanto alcune strambe conseguenze.
In Italia si è giunti molto tardi alla ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] ’interno dei linguaggi». Il principio di irradiazione di questa nuova realtà comunicativa è, lungo l’asse Milano-Torino, la tecnocrazia del Nord, primo caso nella storia nazionale di una borghesia egemone in grado d’imporre in maniera omogenea i suoi ...
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tecnocrazia
tecnocrazìa s. f. [dall’ingl. technocracy, comp. di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – 1. Il prevalere dei tecnici, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza e della tecnica, nella vita economica,...
tecnocratico
tecnocràtico agg. e s. m. [der. di tecnocrazia] (pl. m. -ci). – Di tecnocrate, proprio della tecnocrazia e dei tecnocrati: le tendenze t. dell’economia moderna; uno stato, un governo t.; organizzazione t. della società; per Mircea...