Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] 1883-1959), un altro viennese d’eccezione che, negli stessi anni in cui Schönberg idea il metodo dodecafonico, sviluppa del tutto autonomamente una propria tecnica seriale. L’inventiva di Berg in questo campo, sempre nell’ambito di una commistione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Darmstadt nasce alla fine degli anni Quaranta, identificandosi soprattutto [...] quel momento ha dovuto celarsi.
L’attenzione per la dodecafonia è ancora marginale nelle prime edizioni dei Ferienkurse, diventerà gli stessi iniziatori sottopongono la rigidezza strutturale della tecnica del serialismo integrale, già dopo i primi ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] Solidaritätslied, le cui musiche furono realizzate con la tecnica del montaggio, per es. fondendo le cadenze sua attività per il cinema, e compose la sua prima colonna sonora dodecafonica per il documentario The 400 million (1938) di Joris Ivens, con ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] A. Webern proseguirono in tale orientamento applicando la nuova tecnica non solo alle note, ma anche alle intensità, L. Dallapiccola assimilò e ricreò in maniera personale la dodecafonia. Fino alla metà degli anni 1930 la politica sovietica mostrò ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] l’arte contemporanea, dalla pittura non figurativa alla musica dodecafonica, al cinema. Quando Maurice Blanchot (1907-2003) che congiunge la vita al diritto da un lato e alla tecnica dall’altro. In nessuno dei casi è immaginabile uno scioglimento ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] , che lo sottopose a un severo training di tecnica compositiva, basato soprattutto sul contrappunto, le forme classiche stile rossiniano, arie virtuosistiche e anche una pagina dodecafonica, che suona come una parodia della musica contemporanea; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann è uno dei maggiori narratori [...] importante contributo, con le loro consulenze sulla musica dodecafonica, alla composizione del Doctor Faustus (Doktor Faustus biografica. Il romanzo descrive, con ricorso a tecniche di rappresentazione realistiche, la crisi della borghesia tedesca ...
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MILANI, Umberto
Rossella Canuti
– Nacque il 1° dic. 1912 a Milano da Giovanni Eugenio, funzionario doganale, e da Ester Garrone. Ultimo di sei figli, il M., seguendo l’esempio del fratello Franco, pittore [...] Ciliberti sulla sperimentazione artistica, sull’astrattismo, sulla musica dodecafonica e sull’idea della sintesi di tutte le arti , verso soluzioni inaspettate; già nel 1947 esplorò la tecnica del dripping (Composizione, Frammento, Blu e rosso: ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] Frattanto, nel 1943, Zafred seguì il corso di tecnica del suono presso il Centro sperimentale di cinematografia di Kassel 2007, col. 1302; G.P. Minardi, Le tentazioni della dodecafonia, in L’artista, la lampada e l’ombra. Atti del Convegno ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] con buona approssimazione considerarsi una serie dodecafonica, benché gli sviluppi risultino poco rispondenti per esempio, mostrano, nella parte pianistica, particolari ricercatezze tecniche e armoniche, tese a realizzare la drammatizzazione del ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...