GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] con i procedimenti compositivi d'ispirazione occidentale. Già Y. Matsudaira (n. 1907) si trovò a sperimentare l'uso della tecnicadodecafonica nello stile tradizionale Gagaku. Nel 1947 fondò, assieme a Kiyose, il gruppo Shin Sakkyokuha Kyo-kai. Ma fu ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] è autore in particolare di musica cameristica: delle sue composizioni degli anni Cinquanta, in cui fa uso della tecnicadodecafonica, si ricordano Tranfjädrarna ("Le ali della gru", 1956), opera radiofonica per quattro soli, coro di bambini, fiati e ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] Raka, dal poema epico di N.P. van Wyk Louw (1967), Nocturno per orchestra (1968), dove fa uso della tecnicadodecafonica, e Variations de timbres (1968). Da segnalare, inoltre, Palindromic structures per pianoforte e orchestra (1977), Sinfonia n. 3 ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] fin dalle prime composizioni per l'uso di uno stile atonale (così nel Trio con pianoforte, 1924) e la ripresa della tecnicadodecafonica, da lui introdotta in N. per la prima volta.
Nel secondo dopoguerra fu l'affermarsi di una nuova generazione di ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] Festejo, per orchestra (1965), Evoluciones n. 1 (1967) e Prisma, per musica elettronica (1967). Pulgar Vidal ha studiato tecnicadodecafonica con il colombiano R. Pineda-Duque a Bogotà. In molte delle sue composizioni si richiama a forme strumentali ...
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Musicista, nato a Montbrison (Francia) il 25 marzo 1925. Studiò al conservatorio di Parigi con Olivier Messiaen e Andrée Vaurabourg, approfondendo poi la pratica della tecnicadodecafonica con René Leibowitz [...] ed interessandosi agli esperimenti di musica concreta di Pierre Schaeffer. Nel 1948 fu nominato direttore della musica nel teatro di Jean-Louis Barrault e nel 1955 diede vita ai concerti del Domaine musical.
Considerato ...
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Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] e alla tecnicadodecafonica, mentre nei lavori strumentali appare soprattutto impegnata nella ricerca di astratte sonorità, raggiunge una singolare pienezza espressiva con i lavori vocali-strumentali, tra i quali emergono l'oratorio Wagadu's ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] tempo anche l'insegnamento dello zio. Fu tra i primi in Italia, nel 1945, ad adottare la tecnicadodecafonica. Diresse (1969-84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi Debussy (1948), Bach (1948), Guida alla ...
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Musicista italiano (Roma 1910 - ivi 1996); cominciò scrivendo opere e brani orchestrali di derivazione tradizionale; in seguito adottò invece la tecnicadodecafonica. Suoi lavori principali: La collina, [...] madrigale drammatico (1947); Concerto per pianoforte e orchestra (1950); Concerto per violino e orchestra (1954); Forme sovrapposte (1959); Emircal (1980); Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1988). ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] al 1994, poi prof. emerito), mantenendo, tuttavia, stretti rapporti con il Giappone. Y. ha proposto una rilettura della tecnicadodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza del teatro nō, si è impegnato in una riflessione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...