Generale tebano (sec. 4º a. C.), amico di Epaminonda, che aiutò nelle riforme interne e nelle guerre nel Peloponneso. Presiedette (369) alla fondazione di Megalopoli e (354) con 5000 mercenarî beoti andò [...] in aiuto al satrapo ribelle di Frigia Artabazo, ottenendo il passaggio da Filippo, che era stato suo ospite a Tebe, e da Cerseblepte di Tracia. Si sa che fu sospettato da Artabazo e imprigionato, ma fu presto liberato e, tornato in patria, pare che ...
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Nome di quattro faraoni dell'antico Egitto, dei quali i primi due appartengono alla XXII dinastia (935-circa 720 a. C.) e gli altri alla XXIII (circa 800-720 a. C.), dinastie che sembrano aver regnato [...] in parte contemporaneamente. Il loro regno fu caratterizzato da continue crisi interne, provocate dal prepotere del sacerdozio di Tebe. ...
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Lisandro
Generale spartano (n. metà 5° sec.-m. 395 a.C.). Nominato (408) comandante della flotta nella guerra del Peloponneso, con le battaglie di Nozio (407) ed Egospotami (405) condusse Sparta alla [...] vittoria su Atene e impose ovunque regimi oligarchici; osteggiato da una parte delle forze spartane, cadde in disgrazia. Diresse poi (395) la guerra contro Tebe e altre città alleate di Atene, ma cadde nella battaglia di Aliarto, in Beozia. ...
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Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] re (Nitocri) come erede da parte della "divina adoratrice di Ammone", cui era affidata l'amministrazione del principato di Tebe. Con P. I si ha un rinnovarsi della tradizione egiziana più antica in un esperimento classicheggiante, e insieme una presa ...
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Bresciani, Edda. – Archeologa italiana (Lucca 1930 - ivi 2020). Docente di Egittologia presso l’Università di Pisa dal 1968 (poi emerito), ha fornito imprescindibili contributi a tale disciplina: direttore [...] 1974 ha esplorato e scavato siti di fondamentale importanza quali la necropoli di Saqqara, Medinet Madi e Qurna a Tebe. Fondatrice nel 1978 della rivista Egitto e Vicino Oriente, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della sua copiosa produzione ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] alla restaurazione dei culti tradizionali egiziani, aboliti dall’eresia amarniana. Dedicò templi nei grandi centri religiosi di Tebe, Abido, Menfi, Eliopoli e ad Avaris, sua città natale. Ad Abido, nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei ...
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Medico e letterato (Firenze 1624 - ivi 1700). Medico di corte, professore di medicina nell'univ. di Pisa, accademico della Crusca. Ebbe violente liti letterarie: B. Menzini e F. Nomi lo satireggiarono [...] d'intermezzi, drammi, melodrammi, Poesie drammatiche (1689-90). Delle composizioni per musica sono da ricordare soprattutto l'Ercole in Tebe, per la musica di I. Melani (1660), e il Podestà di Colognole, commedia musicata dallo stesso Melani (1657 ...
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Generale (sec. 4º a. C.); quando i membri della seconda lega marittima attica si ribellarono ad Atene, C. nelle acque di Chio subì ad opera loro una grave sconfitta (356). Poco dopo ebbe qualche successo [...] contro il re di Persia. Partecipò alla battaglia di Cheronea (338) al comando dei suoi concittadini; nel 335, distrutta Tebe, si ritirò nei suoi possessi del Sigeo, sull'Ellesponto. Alcuni anni più tardi era al servizio della Persia contro Alessandro ...
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Uomo politico ateniese (ultimi decennî sec. 5º - primi decennî sec. 4º a. C.); fu avversario di Alcibiade. Partecipò con Trasibulo di Stiria alla liberazione di Atene (404-403); nel 387-86 fu catturato [...] dal navarco spartano Antalcida. Dopo la pace di Antalcida fu processato e assolto per due volte, ma rimase uno degli uomini più influenti, e più volte ambasciatore a Tebe. È preso di mira nell'orazione di Lisia contro Evandro (383-82). ...
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Tantamani
Re di Kush e ultimo faraone della XXV dinastia egiziana (664-656 a.C.). T. era salito al trono dopo la morte del cugino Taharqa, sconfitto dagli assiri. Immediatamente invase l’Egitto e punì [...] erano stati infedeli, appoggiando l’Assiria. Gli assiri reagirono inviando una spedizione che, occupato il Delta, giunse fino a Tebe, che fu saccheggiata. T. si rifugiò a Napata dove continuò a regnare rinunciando di fatto alla sovranità sull’Egitto ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...