Nome di tre scultori greci. 1. S. di Tebe scolpì a Delfi insieme a Menecrate due basi di statue (200 a. C. circa). 2. S. di Demetriade lavorò (inizî sec. 2º a. C.) a Delfi. 3. S. di Soli eseguì (91 a. [...] C.) una statua a Delo ...
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Herihor
Comandante e sommo sacerdote di Ammone a Tebe. H. assunse la titolatura e le altre prerogative reali inaugurando un periodo di teocrazia (XXI dinastia, 1069-945 a.C.). Lo Stato, formalmente unitario, [...] era di fatto diviso tra il faraone (a N) e il sommo sacerdote (a S) il quale, attraverso gli oracoli del dio, era in grado di controllare il debole potere dei sovrani ...
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Ecclesiastico (Milano 1756 - Monte Flavio, Sabina, 1820). Arcivescovo di Tebe (1793), fu nunzio pontificio in Polonia durante l'insurrezione di T. Kościuszko (1794), legato a latere a Mosca, poi delegato [...] apostolico a Pietroburgo (1797-98). Cardinale (1801), fu (1814) prefetto di Propaganda Fide e (1818) cardinale vicario. Tradusse l'Iliade ...
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Nome di due pittori greci: 1. Pittore e bronzista di Tebe, attivo al principio del sec. 4º a. C., fondatore di una grande scuola di pittura, a cui appartennero Eufranore, Nicomaco e l'altro Aristide. Ebbe [...] a maestro Policleto per la scultura (eseguì infatti anche quadrighe in bronzo), e fu scolaro di Eussenida per la pittura. 2. Pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, attivo nell'età di Alessandro Magno. ...
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Generale macedone (m. 321 a. C.). Si segnalò all'assedio di Tebe (335), ove fu ferito, e seguì poi Alessandro Magno nella conquista dell'Asia (330). Morto Alessandro (323), che gli aveva consegnato il [...] sigillo reale, assunse il titolo di chiliarco (primo ministro) mantenendo con energia la compagine dell'Impero, ma soccombette (primavera 321) a una coalizione degli altri diadochi ...
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Ufficiale spartano (m. nel 378 a. C.). Nel 382 occupò di sorpresa la Cadmea, rocca di Tebe; il governo di Sparta lo sconfessò, ma mantenne un presidio nella Cadmea. F. fu poi da Agesilao lasciato come [...] armosta a Tespie, dove morì combattendo contro i Tebani ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] dei Macedoni (341-40) e poi l'intervento armato di Filippo contro Atene che, al momento del pericolo, ebbe alleata Tebe. I collegati greci furono battuti a Cheronea (338) e subirono gravi condizioni: tra l'altro Atene dovette rinunciare al Chersoneso ...
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ACCIAIUOLI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nella seconda metà del sec. XIV da Neri di Iacopo Acciaiuoli, signore di Tebe e di Atene, e da una sua amante, Maria Rendi. Per questo è spesso indicato [...] 'Attica nel 1387 dal padre di Antonio, Neri I), ne chiese spiegazione al senato veneto per mezzo di Giovanni Acciaiuoli, arcivescovo di Tebe e suo parente, venuto in viaggio a Roma; il senato rispose che non c'era da preoccuparsi e che in ogni modo ...
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Scultore ateniese (primi sec. 4º a. C.); eseguì con Cefisodoto il Vecchio un'Artemide Salvatrice a Megalopoli e a Tebe le braccia e il viso di un simulacro della Fortuna. ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...