FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] il F. come una "buena persona", pur se ignorante e molto presuntuosa, e lo stesso Sacchetti consacrò il nuovo nunzio vescovo di Tebe nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini il 10 dic. 1634.
Il F. doveva partire per le Fiandre agli inizi del 1635 ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] , esplorando i monumenti dell'antico Egitto, le Piramidi, le rovine di Berenice, ecc. Organizzato con successo il trasporto da Tebe del busto colossale di Ramses II, oggi al British Museum, egli iniziò una fortunosa serie di scoperte: la magnifica ...
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BUONDELMONTI, Esaù
Hans Joachim Kissling
Appartenente ad antica e influente famiglia del contado fiorentino inurbatasi dopo la distruzione dell'avito castello di Montebuoni avvenuta per ordine delle [...] Acciaiuoli, il B. intervenne anche al congresso che il papa Gregorio XI aveva convocato a Tebe per il 1º ott. 1373, allo scopo di costituire una lega antiturca. A Tebe il B. ebbe modo di incontrarsi col cognato Leonardo I Tocco (dal 1362 anche duca ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] nel Trecento e nel Quattrocento. Essa è una vasta raccolta storico-leggendaria, che va dalla creazione del mondo ai fatti di Tebe, di Troia, d'Enea, fino a un breve accenno alla Tavola Rotonda. Nel prologo l'autore indica le sue fonti nelle ...
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NORSA, Medea
Rosario Pintaudi
NORSA, Medea. – Nacque a Trieste il 26 agosto 1877 da Michele e da Silvia Vittoria Krasna.
I Norsa erano ebrei di lontana origine sefardita, probabilmente provenienti da [...] lettere con pieni voti ‘assoluti’ con una tesi dal titolo Sulle ultime scene dell’Aiace di Sofocle. Sull’esodo dei Sette a Tebe di Eschilo, e nel dicembre dello stesso anno il permesso di accedere al Gabinetto dei papiri e di collaborare con il suo ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] fu presentato a Roma al teatro Adriano il 7 dic. 1929 sotto la sua direzione. L'opera, tratta da I sette a Tebe di Eschilo e dall'Antigone di Sofocle, ricevette tanto favore dal pubblico e dalla critica che in pochi anni fu rappresentata in diciotto ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] di ogni qualità, egregio erede delle virtù avite, ma anche fine e munifico mecenate, capace di fare di Mantova una nuova Tebe. Talora G. allude anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne loda la ...
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MORANDI, Antonio
Andrea Argenio
MORANDI, Antonio. – Nacque a Modena il 16 agosto 1801, quinto di sei figli, da Vincenzo, fornaio, e da Anna Vaccari.
Nonostante la modesta condizione familiare tutti [...] il grado di capitano, fu posto al comando di un corpo di Clefti e partecipò a diverse battaglie (a Tripolitza, Idra, Tebe e Atene) sino a quando, nel 1826, fu nominato comandante della guarnigione di Missolungi.
La città era da tempo sotto l’assedio ...
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NOVELLI, Amleto
Enrico Lancia
NOVELLI, Amleto. – Nacque a Bologna il 12 ottobre 1885, da Vincenzo e da Anna Pasqui.
Dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma, rimasto orfano appena adolescente, [...] Viard affiancato a Gianna Terribili Gonzales, per promuoverlo subito dopo partner della famosa Francesca Bertini in La rosa di Tebe (1912), nelle vesti del pastore Efraim di cui la bella prima attrice s’innamora irragionevolmente. Nel colossale Quo ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] canonicato di Parigi e all'arcidiaconato di Arras egli ebbe la prepositura di Deventer in Olanda; un canonicato e una prebenda a Tebe (10 dic. 1329); il canonicato e la prebenda di Henstridge nella chiesa di Wells (29 genn. 1330), che cambiò con la ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...