NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] dell’Accademia della Crusca, venne pubblicata l’anno successivo. Di pochi anni dopo sono le traduzioni de I Sette a Tebe di Eschilo e dell’Agamennone di Euripide.
Dopo la restaurazione lorenese mantenne le sue cariche e fu anzi nominato dal granduca ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] di Final orator dil papa, è zenoese; avia l'abatia in Verona qual el papa l'à da al cardinale reginense, et è questo arcivescovo di Tebe; et par il papa lo operi, e spera aver un capelo (Sanuto, V, col. 744).
Nel dicembre 1503, quindi, il D. è a Roma ...
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TELESFORO da Cosenza
Michele Lodone
TELESFORO da Cosenza. – Dell’autore nascosto dietro questo nome, attivo tra gli anni Sessanta e Ottanta del XIV secolo, non sappiamo nulla al di fuori di quanto è [...] , Telesforo stese il Libellus in Calabria, in heremo agri Herculani prope Thebas. Questa formula enigmatica sembra fare riferimento all’antica Tebe Lucana, nel territorio di Luzzi, una cittadina posta 20 km a nord di Cosenza, e presso la quale si ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] più ampie, elaborata in collaborazione con l'egittologo inglese Thomas Eric Peet (Il giornale della necropoli di Tebe, Torino 1928) e riguardante una serie relativamente omogenea di documenti relativi alla registrazione giornaliera delle attività ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] sì (Roma, teatro Quirino, 13 dic. 1919).
Gli anni Dieci e Venti furono il periodo d'oro dell'operato del L.: Madama di Tebe (motivi tratti da Flup di J.Z. Szulc; Milano, teatro Fossati, 7 marzo 1918) e Danza delle libellule (da motivi originali del L ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] (Strom., i, 21, 132) e dal lessico Suda, ed è considerata la profetessa Manto trasportata a Delfi dopo la caduta di Tebe. Una S. tesprotica, non meglio identificata, si lascia localizzare in Epiro, presso il golfo d'Ambracia; mentre non si hanno ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] e si sviluppano nel Nuovo nei viali di accesso ai templi fiancheggiati da s., dei quali l'esempio più illustre è quello che unisce a Tebe il tempio di Luxor con quello di Karnak.
Dall'Egitto la figura della s. si è diffusa per il mondo orientale. In ...
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panteismo
Composto dei termini gr. πάν «tutto» e ϑεός «dio». Ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose o che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò in uso agli inizi del [...] alcune, infine di tutte le divinità, come avviene nell’antico Egitto, dove per es. Amun, dio supremo della capitale del Nuovo Regno, Tebe, finisce per essere concepito come identico al dio sole Ra, a Osiride e via via a tutte le divinità del pantheon ...
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KANACHOS (Χάναχος, Canachus)
G. Carettoni
1°. - Scultore del tardo arcaismo greco, nativo di Sicione nel Peloponneso, la cui attività si svolse nella seconda metà del VI sec. a. C. È la figura più rappresentativa [...] palla; una riproduzione del Philèsios scolpita con uguali dimensioni in legno di cedro per il santuario di Apollo Ismènios a Tebe; una statua crisoelefantina di Afrodite (rappresentata seduta, con una mela in una mano ed un papavero nell'altra) per ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] malta embrionale; la vòlta dell'Assassif, a tutto sesto, comprendente nello spessore nove mattoni cotti, nella grande cinta delle mura di Tebe, e che si fa risalire all'epoca Saitica. L'altra presso il Ramesseum, con lieve accenno di ogiva, e, nella ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...