Figlio di Teutame, fu uomo politico di Priene e venne annoverato tra i sette savî: è anzi uno dei quattro (con Solone, Talete e Pittaco) il cui nome non manca in nessuna delle varie enumerazioni di quelli. [...] in gran conto nella patria sua, dove secondo una tradizione sarebbe nato di gente insigne, che pretendeva esser venuta colà da Tebe, mentre secondo un'altra, con la quale ha rapporto l'aneddoto secondo cui egli avrebbe fatto cominciare da sé la ...
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TISICRATE (Τεισικράτης, Tisicrátes)
Carlo Albizzati
Scultore, di Sicione: appartiene alla scuola di Lisippo, e imparò l'arte da Euticrate, figlio di questo. Come s'intende anche dalla cronologia dei [...] del nostro e non del maestro di lui.
Si conoscono due basi di statue di bronzo firmate da T.: una, trovata a Tebe, rappresentava un atleta vittorioso nei giochi di Nemea, dell'altra, ad Oropo, nel santuario d'Anfiarao, è perduto il testo riferibile ...
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Legislatore. Secondo Diodoro (XIII, 34; XVI, 82) fu membro d'una commissione per un codice di leggi, che da lui prese il nome e per cui ebbe onori divini. Egli si sarebbe punito da sé stesso con la morte [...] da Demetra la pratica dei misteri. Conosciamo infine un D. di Corinto, amasio di Filolao, col quale poi si trasferisce a Tebe. L'apparizione di D. a Corinto, per quanto fugace, potrebbe renderci ragione del trasferirsi a Siracusa di questo eroe che i ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] 1287 senza lasciare eredi diretti. La successione toccava alle sorelle, Maria, andata sposa a Nicola di Saint-Omer, barone di Tebe, e Lucia, che aveva sposato Narjot de Toucy ammiraglio di Carlo II d'Angiò. Lucia pretese la contea, ma la popolazione ...
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Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà (v. vol. III, p. 312)
L. Vagnetti
Scavi recenti e nuove interpretazioni della documentazione già nota hanno notevolmente modificato il [...] mezzo ad alcune decine di ettari, anche se la maggioranza è intorno ai 4 ha. Alcuni abitati sono fortificati (Lerna, Tebe), e spesso è riconoscibile una disposizione organizzata in isolati e strade (Manika, Lithares). In numerose località sono stati ...
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LUXOR
F. Tiradritti
Museo di arte antico-egizia. - Nel 1962 il Ministero della Cultura egiziano approvò un progetto per la creazione di un museo di arte antico-egizia a L. nell'intento di raccogliere [...] al Nuovo Regno: proprio alle soglie di quest'epoca Tebe diviene capitale dell'intero paese. Testimonia questa crescita d' .
In un museo nato per descrivere la storia di Tebe e delle scoperte archeologiche che vi vengono compiute, non potevano ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] ampio e puntiglioso respiro, rimane Le funzioni del visir faraonico sotto la XVIII dinastia secondo l'iscrizione della tomba di Rechmirîe a Tebe (in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, s. 5, XXV [1916-17], pp. 923-974), con due tavole. La monografia, in ...
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ABBATI, Ercole
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giulio Camillo e nipote di Niccolò, nacque nel 1573. Il luogo di nascita è incerto; secondo Pallucchini sarebbe nato a Modena, secondo altri in [...] Consiglio nel Palazzo comunale di Modena (Ercole con la clava e Menezio tebano che si getta dalle mura di Tebe).Gli sono inoltre attribuite nella Galleria Estense di Modena l'Annunciazione con l'Eterno benedicente e, dubitativamente, lo Sposalizio ...
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TISAGORAS (Τισαγόρας, Τεισαγόρας)
P. Moreno
Scultore greco di età ellenistica, forse originario di Rodi.
È ricordato da Pausania come autore di un gruppo di Eracle in lotta con l'Idra di Lerna, che stava [...] è il confronto con la statua in bronzo e ferro di Atamante (v.) che era a Rodi (Plin., Nat. hist., xxxiv, 140; erroneamente a Tebe s. v atamante), opera di Aristonidas 20, e con l'Eracle di Alkov anch'esso a Rodi, per il quale l'artista avrebbe usato ...
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Citerone (Ceterone)
Luigi Vanossi
Il nome appare tre volte (la prima nella forma Ceteron), nel Fiore, dove sta a indicare la mitologica sede di Venere, in corrispondenza con Cytheron del Roman de la [...] avrà legato l'epiteto Citerea di Pg XXVII 95: cfr. anche la falsa etimologia datane dal Boccaccio nelle Chiose al Teseida (I 134, 2): " Citerea si è Venere, così chiamata da uno monte ch'è sopra Tebe c'ha nome Citerone, nel quale Venere è adorata ". ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...