Ufficiale spartano (m. nel 378 a. C.). Nel 382 occupò di sorpresa la Cadmea, rocca di Tebe; il governo di Sparta lo sconfessò, ma mantenne un presidio nella Cadmea. F. fu poi da Agesilao lasciato come [...] armosta a Tespie, dove morì combattendo contro i Tebani. ...
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Generale ateniese del 4º sec. a. C. il quale, oltre che al servizio della propria patria, combatté spesso alla testa di milizie dei re d'Egitto e di Cipro, ribelli alla Persia. Sbaragliò presso Nasso (376) [...] la flotta peloponnesiaca; nel 366, accusato di connivenza coi Tebani avversarî di Atene, fu assolto. Nel 361 comandò la flotta del re egiziano Taco contro i Persiani. Nel 357 durante un combattimento nel porto di Chio si inabissò, ferito, con la nave ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] di Fere e i Tessali, recatosi al campo del tiranno fu da lui arrestato a tradimento. L'anno seguente (367) i Tebani inviarono una spedizione per liberarlo, ma lungi dal riuscire, evitarono un disastro soltanto per opera di Epaminonda che seguiva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sparta e i Greci: dall'egemonia sulla Grecia al folklore sanguinario
Massimo Nafissi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 371 a.C., sul [...] campo di Leuttra, la falange spartana subisce un’irrimediabile sconfitta per opera dei Tebani. Secondo la tradizione Sparta rimane egemone in Grecia fintantoché rispetta le leggi di Licurgo. La verità è che Sparta viene meno al suo compito storico, ...
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Nome di alcuni re e nobili spartani della famiglia degli Agiadi: 1. Figlio del re Anassandrida e fratello di Leonida, esercitò dopo la morte di lui (480 a. C.) la tutela sul nipote Plistarco; difese l'istmo [...] di Pausania. 2. C. I, re di Sparta alla morte del fratello Agesipoli (circa 380 a. C.); combatté con scarso successo contro i Tebani e nel 371 cadde da valoroso a Leuttra. 3. C. II, re di Sparta durante il tentativo rivoluzionario d'Agide IV (242 a ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] Parrasio ed Eupompos. Plutarco (Pelop., 25, 7) ricorda il suo dipinto rappresentante una battaglia di cavalieri, commessogli dai Tebani, nel 379 circa, durante l'assedio di Tebe; rimasto interrotto, fu completato solo più tardi, dopo la liberazione ...
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Antica città della Beozia, verso il confine con la Focide e a 20 stadî dalla cittadina focese di Panopeo, e quindi con popolazione mista di Beoti e di Focesi. L'antica città, nella località odierna di [...] della lega. Durante le guerre Focesi, assediata invano da Onomarco nel 353 e conquistata nel 351 da Faleco, fu tosto ripresa dai Tebani.
Il nome di C. è però legato perennemente alla storia delle due battaglie ivi avvenute nel 338 e nell'86 a. C ...
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Città antica della Focide meridionale, collocata nella depressione fra il Parnaso e l'Elicona presso all'odierno villaggio di Distomo. Distrutta come tutte le altre città della Focide alla fine della guerra [...] focese, fu ricostruita e fortificata con una poderosa duplice cinta di mura dai Tebani, che ne volevano fare il baluardo della resistenza contro Filippo di Macedonia. Tale cinta, di cui ancora oggi restano alcune rovine, fu vista già in stato di ...
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ruere
Letterio Cassata
Latinismo (cfr. Ep VI 15 e 19, Eg I 22), che ricorre due volte, in rima.
Nella similitudine di Pd XXX 82 (Non è fantin che sì sùbito rua / col volto verso il latte...) L. Venturi [...] , 189): rua va quindi inteso come " si volga con impeto ", " si slanci ".
Anche nella frase (If XX 33) che i Tebani assediati gridavan tutti, in coro, ad Anfiarao inghiottito insieme col suo carro dalla voragine (Dove rui, / Anfïarao? perché lasci la ...
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Feste celebrate ogni otto o nove anni in diversi luoghi della Grecia, per es. a Cheronea e ad Atene, in onore di Apollo portatore di lauro (δαϕνηϕόρος). Le più celebri e importanti erano a Tebe e a Delfi. [...] A Tebe la festa era in onore di Apollo Ismenio e ricordava una vittoria che i Tebani in età antichissima avrebbero riportato col suo aiuto sugli Etei. A Delfi la festa sî celebrava ogni nove anni in onore di Apollo Dafneforio a ricordo del viaggio ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...